L’invasione di campo di Gianni Berrino
A molti era apparsa azzardata la scelta di Fratelli d’Italia di candidare due liguri,
Gianni Berrino e Ubaldo Borchi, alle europee di maggio. Guardandola dal punto di vista dell’apporto di voti, la decisione di Giorgia Meloni è assolutamente vincente.
Berrino, assessore regionale al Turismo, e Borchi, commissario cittadino del partito, appartengono a due correnti diverse di Fratelli d’Italia, una più moderata, mentre l’altra più legata al vecchio MSI. Quindi, parlano a due elettorati leggermente diversi. Quindi, l’abbinamento Berrino-Borchi aumenta il bacino d’utenza, anche se rischierà di innescare una competizione fratricida nella piccola Liguria (il collegio Nord Ovest comprende anche Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta).
I due “fratelli” si stanno impegnando molto in questa campagna elettorale. In palio con c’è solo il primato personale, ma è in gioco anche la prevalenza delle due correnti; giusto un anno fa ci fu il travagliato passaggio di consegne alla guida del partito regionale tra l’ex DC e FI Matteo Rosso e l’ex MSI Massimiliano Iacobucci.
Ieri sera, ai Bagni Estoril di corso Italia, Gianni Berrino ha tenuto una pizzata elettorale con un altro candidato alle europee. Si tratta del “frenetico” Carlo Fidanza che in poco tempo ha lasciato il parlamento europeo per guidare l’agenzia di promozione turistica della Liguria, per poi lasciarla per fare il deputato e che adesso vuole ritornare a Bruxelles.
Per alcuni la pizzata di ieri, promossa dal circolo “Genova Tricolore” ideato dal consigliere comunale Sergio Gambino, è stata una invasione di campo da parte del ponentino (è di Sanremo) Berrino nei confronti del genovese Borchi.
In campagna elettorale, si sa, sono tutti concorrenti. Anche gli amici. Eppure i “fratelli”.
Il taglio della torta