La rovente chat di Forza Italia
Sulla chat “Forza Italia quella vera” i forzisti, ma solo quelli che si considerano veri, si
scambiano messaggi spesso al vetriolo contro chi in quale modo ostacola o, addirittura, svuota il partito di Berlusconi.
Nei giorni scorsi, il più scatenato è stato Pier Carlo Scajola, figlio dell’attuale sindaco di Imperia, che ha pubblicato sulla chat le sue riflessioni sul governatore Giovanni Toti. Scajola junior parte da lontano, dal 2014: “Sei il consigliere politico del Presidente (Berlusconi, ndr) tirato fuori come un coniglio dal cilindro e ti fai candidare da Forza Italia alle europee. La preferenza per te alle europee è imposta a tutti i coordinamenti provinciali della circoscrizione nord ovest”. Poi arriva ai tempi delle regionali 2015: “Dopo un anno Forza Italia ti candida a presidente delle Liguria, nonostante tu non sia ligure. Come vieni eletto ti fai la tua fondazione e dici esplicitamente al coordinamento regionale che il radicamento del partito sul territorio non ti interessa”. Dopo è la volta degli arancioni: “Fai le tue liste arancioni e (non pago) fai in modo di non presentare quelle di Forza Italia (salvo quando fa comodo per dare fastidio ad altri)".
Alla fine Pier Carlo Scajola, sempre riferendosi a Toti, scrive: “E poi critichi la classe dirigente di Forza Italia perché non fa il bene di Forza Italia?”.
Leggendo questa chat alcuni si domandano: in vista delle prossime regionali, non doveva scoppiare la pace tra gli Scajola e Toti?