Il blitz notturno di Campanella al canile
Alberto Campanella dietro al cancello del canile
Anche Genova ha il suo amico degli animali. Si chiama Alberto Campanella, è avvocato
e consigliere comunale a Tursi. Stanotte ha effettuato un blitz al canile di Monte Contessa per verificare di persona lo stato dei cani in una notte particolarmente fredda.
E’ stata una incursione in stile Edoardo Stoppa, anche se non abbiamo mai visto l’inviato di “Striscia la notizia” scavalcare cancelli. Il consigliere suona al citofono, ma non gli risponde nessuno. Allora decide di scavalcare il cancello per arrivare vicino ai suoi amici a quattro zampe. “Non so se ho commesso un reato, vedremo”, racconta un po’ preoccupato Campanella nella prima delle tre dirette Facebook. “C’è nessuno? Sono Alberto Campanella, consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia”, ma neppure a questo richiamo riceve risposta. Alla vista dei cani in gabbia (per fortuna sua non erano liberi), Campanella dice al suo accompagnatore: “Marcello sono abbandonati”. Poi, scoppia a piangere. “Scusate, a vedere i cani al freddo sono stato male e ho avuto una crisi di nervi, perché non pensavo di trovare una situazione così: pensavo di trovare un canile con il riscaldamento acceso. La situazione è drammatica”.
“Adesso sono ostaggio di un cancello che non funziona e una reception che non si apre. Sono un cane anch’io!”, racconta nel secondo video.
L’abbigliamento del consigliere non è adeguato. “Ho freddo! Non ho un maglione, sono in giacca e cravatta, come ero in consiglio comunale. Sono venuto perché non stavo bene con me stesso pensando ai cani al freddo”.
Intervengono le forze dell’ordine, praticamente tutte. Prima arriva la polizia statale, poi la municipale e a seguire Digos e giudiziaria. Arrivano anche presidente e vicepresidente di Una, l'associazione che gestisce il canile.
Sono le due del mattino. Campanella, stremato dalla stanchezza, dal freddo e, soprattutto, dal dispiacere per i cani, racconta l’epilogo del suo blitz nell’ultima diretta Facebook.
“Sono passate tre ore. A questo punto non mi interessa più cosa c’è dentro il canile. In tre ore il custode, che non rispondeva però era all’interno della reception ed è stato identificato, può aver fatto qualunque cosa. La morale della favola è che se io non ho nulla da nascondere, perché devo creare tutta questa situazione? Quindi l’associazione Una mi avrebbe dovuto far entrare per farmi mettere il cuore in pace. Forse hanno dovuto sistemare qualcosa? Non lo so, queste sono tutte ipotesi”.
Oltre all’amore per i cani, con questo pericoloso blitz l’avvocato Campanella ha dimostrato di poter fare anche l’inviato di Striscia la notizia.
