L’intervento di Toti al Senato
Tutto quello che è stato fatto dopo il crollo del ponte Morandi da Regione Liguria e
Comune di Genova.
Infrastrutture stradali e portuali
- Lo scorso sabato, 13 ottobre 2018, a partire dalle ore 19.00, a seguito delle risultanze dei sensori è stato possibile riaprire al transito veicolare Via 30 Giugno 1960, in pre-esercizio ed in via sperimentale. La fase di pre-esercizio è terminata alle ore 18:59 di domenica 14 ottobre 2018, termine a partire dal quale si è dato avvio all’esercizio ordinario del transito lungo la strada percorribile a doppio senso di marcia.
- La mattina del 13 ottobre 2018 è stato inaugurato anche il by-pass stradale per mezzi pesanti (mezzi di trasporto superiori a 7.5 tonnellate) alternativo al tratto compromesso di Via Fillak, che collega il casello di Genova Aeroporto con Via della Superba.
- Il 19 settembre è stata inaugurata una nuova strada “Via della Superba” realizzata all’interno di aree messe a disposizione dall’Ilva per sgravare la viabilità ordinaria cittadina dal traffico di veicoli pesanti provenienti dalle Autostrade e dirette al porto e viceversa;
- Il 4 ottobre è stata riaperta la linea ferroviaria di collegamento tra Genova Rivarolo – Genova Sampierdarena che passa sotto il ponte Morandi con ripristino di due linee su tre:
- Linea “Sommergibile” a servizio solo del traporto merci che garantisce il collegamento ferroviario con le banchine del porto di Genova;
- Linea “Bastioni” a servizio del traporto promiscuo merci-passeggeri che copre le tratte Genova –Ovada/Acqui T. e Genova Brignole – Busalla/Arquata.
Il 7 ottobre è stata aperta la strada a mare “Lungomare Canepa” con 45 giorni di anticipo rispetto ai tempi preventivati. In Lungomare Canepa saranno percorribili cinque corsie: due in direzione ponente, tre in direzione levante.
Inoltre sono stati individuati i seguenti interventi prioritari:
- Realizzazione parcheggi di interscambio (Prà, Rivarolo-Campasso, Voltri, Pegli, Pontedecimo, Bolzaneto, Dinegro, Quinto) nei pressi delle stazioni ferroviarie, per riduzione accesso veicolare al centro cittadino.
Nonché i seguenti ulteriori interventi:
- Migliorie dell’itinerario stradale via Borzoli e via Fegino;
- Riapertura della strada di sponda sinistra del Polcevera (alta);
- Ipotesi di attraversamento ponte carrabile sul Polcevera (alta);
-Interventi da realizzare nell’ambito delle aree di competenza dell’autorità portuale.
Imprese e occupazione
Le imprese a vario titolo che hanno registrato danni diretti e indiretti a seguito del crollo del ponte sono n. 1432, sulla base dei dati forniti dalla Camera di Commercio di Genova.
A fronte della riperimetrazione della “zona rossa”, di cui all’Ordinanza Sindacale n. 314 del 7 settembre 2018, le imprese che hanno registrato danni materiali diretti con sede e localizzazione all’interno della predetta zona risultano essere n. 40. Tali aziende sono soggette a ipotesi di delocalizzazione.
A sostegno delle imprese danneggiate sono state adottate le seguenti misure:
- Attivazione da parte della Regione Liguria di un numero verde gestito dalla camera di commercio;
- Richiesta al governo di sospendere gli obblighi contributivi e fiscali almeno per 12 mesi;
- Predisposizione di apposito modello di approvazione della Giunta per la segnalazione dei danni, da presentarsi entro il 1° ottobre (termine prorogato al 8° ottobre);
- Sospensione per un periodo di 12 mesi dei debiti relativi a piani di ammortamento di agevolazioni concessi alla PMI;
- Priorità di partecipazione ai prossimi bandi regionali;
- Richiesta al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di:
- Cassa integrazione in deroga per le piccole aziende del commercio e dell’artigianato;
- Sostegno al reddito in favore dei lavoratori del settore privato operanti nella zona colpita dal crollo;
- Sblocco da parte dell’INPS di 15 milioni di Euro destinati alla regione per interventi di politica attiva;
Sospensione dell’obbligo di DURC per le agevolazioni economiche concesse dalla Regione;
- la sospensione, per un periodo di 12 mesi, dei debiti relativi a piani di ammortamento di agevolazioni concesse alle PMI;
Il 9 ottobre 2018 è stato attivato da Regione Liguria assieme alla finanziaria ligure FILSE, il Fondo di Garanzia per i finanziamenti bancari con un plafond di 2 milioni di Euro per le imprese che hanno subito danni diretti e indiretti. Il Fondo potrà attivare finanziamenti alle imprese per 1,75 milioni di euro grazie alla partecipazione di 15 istituti bancari e al sistema di Confidi che hanno aderito all’iniziativa regionale.
Si evidenzia che è stata avviata anche la ricognizione dei danni indiretti subiti dalle imprese agricole liguri a causa della modifica della viabilità e dell’aumento dei costi di trasporto.
Emergenza abitativa derivante dall’immediata evacuazione delle abitazioni in zona rossa
A seguito del crollo sono stati evacuati 15 edifici siti in via Porro civ. 5-6-6A-7-8-9-10-10A-10B-11-12-14-16 e in via del Campasso civ. 39-41.
Il totale del numero dei nuclei sfollati è ad oggi di 281 famiglie, corrispondenti a 261 unità immobiliari (in alcuni alloggi è infatti presente più di un nucleo familiare), per un totale di 583 persone (561 residenti e 22 domiciliati).
In anticipo di un mese rispetto al cronoprogramma inizialmente previsto tutte le persone hanno ricevuto un’offerta di sistemazione (alloggio o contributo per autonoma sistemazione).
La situazione è la seguente:
n. 78 i nuclei che hanno optato per l’ALLOGGIO PUBBLICO a titolo gratuito messi a disposizione da ARTE Genova e dal Comune di Genova:
- 69 nuclei con alloggio già assegnato;
- 9 nuclei con alloggio opzionato;
- Gli alloggi pubblici messi a disposizione da ARTE Genova e dal Comune di Genova sono complessivamente n. 103, per cui 27 alloggi rimangono disponibili.
A titolo di completezza, si evidenzia che oltre ai 103 alloggi pubblici già disponibili, altre 43 unità abitative (una volta ristrutturate e a seguito del superamento dell’emergenza abitativa) potranno essere messe a disposizione degli sfollati.
- n. 180 i nuclei che hanno optato per l’autonoma sistemazione in ALLOGGIO PRIVATO:
- 163 nuclei hanno già ricevuto il contributo;
- 2 nuclei con contributo in corso di liquidazione;
- 6 nuclei hanno dichiarato di presentare domanda di contributo;
- 9 nuclei hanno opzionato gli alloggi della Cassa Depositi e Prestiti (Genova Quarto).
Il Comune ha messo a disposizione ulteriori 176 alloggi di privati, comprese le 50 abitazioni della Cassa Depositi e Prestiti.
I nuclei ancora indecisi sono 3.
Per tutti i nuclei sfollati è stata disposta la sospensione del pagamento delle utenze negli alloggi evacuati.
Trasporti e Viabilità
SERVIZIO DI TRASPORTO FERROVIARIO:
Con il ripristino delle linee ferroviarie “Bastioni” e “Sommergibile” sono stati riattivati nei giorni feriali 82 treni al giorno e i volumi di traffico sono ritornati ai livelli precedenti al crollo del ponte.
In generale, sono state adottate le seguenti misure:
- potenziamento del servizio di trasporto ferroviario regionale metropolitano nell’area del Comune di Genova (Genova Voltri - Genova Nervi): è garantito un sevizio ogni 15 minuti;
- potenziamento del servizio di trasporto ferroviario regionale suburbano (Savona – Sestri Levante): è garantito, indicativamente, un sevizio ogni 30 minuti. E’ stato aumentato il numero dei posti offerti con l’aggiunta di carrozze tipo Vivalto (doppio piano).
Si evidenzia che il numero di viaggiatori del periodo 1-17 settembre è aumentato del +10% rispetto al medesimo periodo del 2017.
SERVIZIO DI TRASPORTO SU GOMMA:
E’ stato implementato il servizio di TPL di collegamento tra le stazioni ferroviarie di Andora, Diano Marina e Imperia con i centri urbani al fine di incentivare e facilitare l’accesso ai servizi ferroviari.
Per quanto riguarda la parte di competenza comunale, l'Azienda Mobilità e Trasporti del Comune di Genova (AMT S.p.A.) ha organizzato servizi straordinari per assicurare i collegamenti tra la Valpolcevera ed il resto della Città anche per adeguare l’offerta di servizio all’aumento della domanda di trasporto pubblico.
In particolare, sono state adottate le seguenti misure:
- potenziamento del servizio della metropolitana : aumento numero dei treni e prolungamento orario servizio con istituzione servizio notturno (Metro h24). Le linee sussidiarie sono gratuite per incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico;
- potenziamento e istituzione di nuove linee di superficie;
- integrazione tariffaria AMT- ATP per facilitare l'interscambio tra i vettori urbani ed extraurbani.
SERVIZIO DI TRASPORTO MARITTIMO:
Dal 23 agosto è stato implementato il servizio di trasporto marittimo in ambito urbano genovese, tra Genova Pegli e il Porto Antico, attraverso l’aggiunta di 3 coppie di corse pari al 75% in più del servizio offerto (Navebus).
Scuola
Per garantire la continuità didattica e il diritto allo studio è stato attivato un gruppo di lavoro di emergenza scolastica composto da Regione Liguria, MIUR, Comune di Genova, Città Metropolitana di Genova, ANCI Liguria, Università di Genova.
Per i 126 alunni sfollati sono state adottate le seguenti misure:
- servizio di trasporto personalizzato per l’accompagnamento a scuola mediante scuolabus, con tutor dedicato, o taxi;
- attività extra didattica, pre e post scuola;
- fornitura gratuita dei libri di testo e fornitura del materiale didattico;
- esenzione pagamento rette scolastiche e borse di studio per gli studenti delle scuole statali e paritarie e esenzione dal pagamento delle tasse universitarie;
- supporto psicologico per studenti e famiglie.
Per i 563 alunni, tra i 6 ed i 14 anni, non sfollati ma interessati dall’oggettiva difficoltà nel raggiungimento del proprio sito didattico è stato attivato dalle singole scuole il trasporto pubblico “scuola bus” a valere su fondi stanziati dal MIUR.
Per 2.600 alunni delle scuole superiori interessati dalla medesima difficoltà sono state predisposte apposite misure di implementazione del servizio di trasporto pubblico tramite navette che danno la possibilità di proseguire in treno o a bordo di un mezzo AMT.
Il servizio è totalmente gratuito ed esclusivo per i soli studenti interessati.
E’ operativo un Piano straordinario dei trasporti per la mobilità scolastica degli alunni e studenti del I ciclo non evacuati ma interessati nel blocco della mobilità (scuola bus). Il Servizio riguarda 186 studenti.
E’ anche operativo un Piano straordinario dei trasporti per la mobilità scolastica degli studenti delle superiori che interessa circa 2.000 studenti (navette aggiuntive di collegamento alle stazioni ferroviarie).
Ad integrazione, sono stati effettuati i seguenti interventi:
- potenziamento del servizio di polizia municipale e tutor d’area nelle fasce orarie di entrata e di uscita;
- posizionamento nelle stazioni di interscambio di Mobility Point per orientare gli studenti negli spostamenti;
- maggiore flessibilità dell’apertura e chiusura delle strutture scolastiche e formative;
- attivazione di un numero e una mail dedicata per informazioni su scuola e mobilità.
Sanità
Dal tragico evento del crollo sono state attivate nell’immediato le seguenti misure in ambito sanitario:
Fase di emergenza (dal 14 al 31 agosto):
- Attivazione guardia medica c/o centri territorialmente interessati e potenziamento Centrale Operativa
- Sostegno psicologico e psichiatrico per feriti
- Potenziamento DEA (Dipartimento Emergenza urgenza e Accettazione) e unità di crisi Villa Scassi con relativo personale
- Ambulatorio mobile
- Presa in carico dall’OspedaIe Villa Scassi dei pazienti dializzati del Policlinico San Martino e residenti net Ponente cittadino.
- Attivazione della distribuzione dei farmaci.
- Potenziamento apertura Cup
- Potenziamento e ampliamento ambulatori specialistici
- Sportello disabilita
Territorio Asl3 – Distretto 10 (VAL POLCEVERA)
- Guardia medica presso sfollati Centro Civico Buranello e Scuola Caffaro 8.00-20.00 (dal 22 al 31 agosto)
- Potenziamento centrale Operativa per guardia medica per 3 settimane
- Guardia medica presso Policlinico San Martino (dal 16 al 20 agosto)
- Sostegno psicologico e psichiatrico per i feriti e sfollati presso l’Ospedale Villa Scassi 8 ore al giorno (dal 15 al 31 agosto)
- Ambulatorio mobile
- Potenziamento unità di crisi, infermieri e servizio accoglienza presso l’Ospedale Villa Scassi (dal 14 al 19)
- Residenzialità per gli anziani sfollati
- Distribuzione dei farmaci per i pazienti affetti da sclerosi multipla presso l’Ospedale di Sestri Ponente
- Presa in carico dei dializzati residenti nel Ponente cittadino da parte di Villa Scassi
Territori AsI1 e AsI2
Completamento dell’offerta di Neuroradiologia diagnostica ed interventistica del presidio ospedaliero di Pietra Ligure e dell’unità operativa di chirurgia toracica.
Attivazione del Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso Feriti-PEIMAF, che ha reso possibile mettere a disposizione entro due ore dall’evento:
- n° 13 sale operatorie
- n° 20 posti letto di terapia intensiva
- attivazione piano sangue (reclutamento 160 donatori)
- n° 30 ambulanze (soccorritori volontari)
- n° 6 automediche (medico ed infermiere) oltre a automediche inviate dai servizi 118 di Savona e Tigullio
- n°3 elicotteri (VVF) (medico ed Infermiere)
- Posto medico avanzato
- Assistenza specifica dedicata al personale dei VVF (posto medico avanzato, modulo di assistenza sanitaria ANPAS - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze con ambulanza)
- Funerali solenni - attivazione misure sanitarie adeguate.
Fase post emergenza – PRINCIPALI AZIONI IN ATTO
- Equipaggio sanitario del secondo elicottero.
- Attivazione automedica dalle 8:00 alle 20:00 7 giorni su 7 con personale medico ed infermieristico presso Ansaldo Energia “Corso Perrone 71”.
- Numero telefonico dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico per di rinvio di prestazioni ambulatoriali già prenotate.
- Attivazione ambulatori specialistici delocalizzati ambito pediatrico a cura del Gaslini
- Potenziamento ambulatori e centrale operativa
- Potenziamento Guardia medica
- Sostegno psichiatrico
- Attivazione linea telefonica dedicata agli utenti
- Neurochirurgia: n. 2 accessi mensili di specialisti da San Martino
- Neurologia: n. 2 accessi mensili di specialisti da San Martino
- Cardiochirurgia: n.1 di specialisti da San Martino
Rifiuti/ macerie
Ad oggi le macerie sono poste sotto sequestro dalla Magistratura e che sono ad oggi in deposito nelle seguenti aree:
- un’area a Bolzaneto (cosiddetta “Area Penisola”) di proprietà comunale;
- un capannone AMIU interessato dall’evento.
Allo stato non si rende possibile dar attuazione alle disposizioni della ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile n. 539 del 20/09/2018, in tal senso è stato attivato un tavolo tecnico permanente tra Regione ed enti di vigilanza al fine di garantire e porre in essere le azioni prioritarie nelle more di poter procedere con gli smaltimenti dei materiali.
Tra le misure individuate ed avviate vi è il monitoraggio della qualità dell’aria atteso l’aggravio connesso all’elevato incremento del traffico veicolare.
In quanto con decreti n. 7 e 8 del 26 settembre 2018 del Commissario Delegato sono state finalizzate a consentire la funzionalità del servizio pubblico di raccolta e gestione dei rifiuti. Inoltre ulteriori verifiche sono state condotte e sono in corso relativamente alla eventuale presenza di amianto.
Sistema di monitoraggio tramite sensori
Il 6 settembre è stata trasmessa al Governo la relazione della Commissione Esperta nominata con decreto del Commissario Delegato n. 3/2018 sulla necessità di installare un sistema di monitoraggio tramite sensori.
Il 7 settembre è stato richiesto alla Procura della Repubblica di Genova il nulla osta per l’installazione del sistema di monitoraggio.
Il 9 settembre la Procura ha autorizzato l’accesso per l’installazione del sistema di monitoraggio.
L’11 settembre è stata mandata da parte del Commissario delegato diffida ad Autostrade per l’installazione del sistema di monitoraggio preannunciando esecuzione in danno (Allegato) e Autostrade si è resa disponibile a versare 1 milione di euro (Allegato).
Il 13 settembre è stata integrata (con ordinanza n.543/2018) l’ordinanza di Protezione civile 539/2018 con la quale è stato previsto che il Commissario delegato provveda alla realizzazione e alla gestione del sistema di monitoraggio.
Con decreto del Commissario delegato n. 6/2018 è stato approvato il progetto di monitoraggio e le relative procedure.
- Il 14 settembre è iniziata l’istallazione del sistema di monitoraggio.
- Dal 14 settembre al 25 settembre è stata effettuata la 1° fase di installazione (la Commissione ha comunicato il 27 settembre lo stato di avanzamento dell’installazione del sistema di monitoraggio).
- Dal 26 settembre al 2 ottobre è stata effettuata la 2° fase di monitoraggio.
- A seguito dei primi dati forniti dai sensori di monitoraggio della pila 7 e della pila 8 del troncone di ponente del viadotto Polcevera, si è potuto dare avvio, a partire dalle ore 8.00 di giovedì 18 ottobre 2018, alle attività di accesso in sicurezza dei cittadini sfollati nelle proprie case, situate in zona rossa (Via Fillak e Via Porro) per il recupero dei beni personali.
Si evidenzia che le operazioni di monitoraggio sono soggette alle condizioni meteo, per cui i tempi potrebbero subire slittamenti.
Con nota in data 28 settembre è stato richiesto ad Autostrade per il sistema di monitoraggio il pagamento in acconto di euro 1 milione.
Con nota in data 1 ottobre Autostrade ha comunicato di aver provveduto ad effettuare il bonifico richiesto di Euro 1 milione.
Zona Rossa
Sulla base delle indicazioni della Commissione esperta nominata con Decreto del Commissario Delegato DCD539 n. 3/2018, di cui alla nota PG/2018/330086 del 26 settembre, il Sindaco di Genova Marco Bucci ha provveduto alla riperimetrazione della “zona rossa” con Ordinanza Sindacale n. 329 del 2 ottobre 2018.
Piano primi interventi urgenti (decreto n. 5/2018)
A fronte dello stanziamento effettuato dal Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 15 agosto e 18 agosto per complessivi euro 33,470 milioni per i primi interventi urgenti, il Commissario delegato ha approvato un piano di riparto con indicazione di:
- 3 milioni e 23 mila euro circa per interventi di soccorso di prima assistenza alla popolazione (mezzi e materiali);
- 2 milioni per alloggi pubblici per gli sfollati;
- 1.5 milione euro per gli sfollati che hanno scelto un’autonoma sistemazione (600/700 euro mensili a nucleo familiare);
- 500 mila euro per le spese funerarie (in fase di istruttoria);
- 150 mila euro spese sostenute dal volontariato;
- 150 mila euro per manutenzione straordinaria e viabilità urbana (spese già sostenute)
- 12 milioni euro per infrastrutture viarie del Comune (in attesa di dettaglio);
- 6 milioni e 700 mila euro per TPL (spese fino al 30 dicembre 2018);
- 800 mila euro per la gestione rifiuti;
- 250 mila euro per spese presidio VVF (spese che potrebbe coprire anche il Ministero dell’Interno);
- 20 mila euro per rimborso spese Commissione esperta;
- 600 mila euro spese per esercito italiano (attività antisciacallaggio)
- 50 mila euro per spese per personale della Protezione Civile Nazionale;
- 5 milioni e 700 mila euro circa per il servizio sanitario regionale.
Ad oggi il Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto un versamento di 19 milioni.