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Le modifiche al decreto proposte da Toti

Giovanni Toti

Le proposte di modifica al “Decreto Genova” presentate questa mattina a Roma

dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante l’audizione delle commissioni Trasporti e Ambiente.

COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA RICOSTRUZIONE (Articolo 1)
Occorre: 
- dare la possibilità al Commissario Straordinario di avvalersi quale Dirigente della struttura commissariale eventualmente anche di un Direttore Generale eliminando ogni restrizione al riguardo;
- inserire l’obbligo per il Commissario Straordinario di provvedere al PRIS o altra forma equivalente per quantità/qualità di rimborso per proprietari di immobili, inquilini e imprese, dotandolo di adeguata e aggiuntiva copertura economica;
- togliere il divieto per le società di costruzioni collegate a concessionarie diverse da Autostrade e a loro partecipate di partecipare alle attività di rispristino del sistema viario.

DISPOSIZIONI SUL PERSONALE (Articolo 2)
Occorre:
- dare al Commissario Delegato la facoltà di autorizzare in deroga alla normativa vigente (Legge Madia) nuove assunzioni a tempo determinato non solo per la Regione Liguria, la Città metropolitana e il Comune ma anche per gli Enti del Settore Regionale Allargato e per le Società Partecipate;
- aumentare il numero delle nuove assunzioni a tempo determinato fino a 300 unità per gli anni 2018 e 2019 con incremento della copertura economica.

DISPOSIZIONI IN MATERIA FISCALE (Articoli 3 e 8)
Misure in materia fiscale (articolo 3)
Occorre:
- prevedere il rimborso per mancato gettito derivante dalle agevolazioni fiscali concessi ai soggetti danneggiati non solo per il Comune ma anche per la Regione (per addizionali IRPEF E IRAP);
- prevedere che le esenzioni dalle imposte e la sospensione delle cartelle di pagamento previsti per i soggetti danneggiati si applichino a tutte le imprese danneggiate eliminando ogni riferimento all’immobile; 

Zona Franca (articolo 8)
Occorre:
- espungere, anche per omogeneità rispetto a quanto contenuto agli articoli 3 e 4, la percentuale di decremento del fatturato di almeno il 25% quale soglia di accesso alle agevolazioni fiscali previste da tale articolo per le imprese che hanno sede in zona franca eliminando anche il vincolo geografico (Comune di Genova) per la prosecuzione dell’attività;
- prevedere l’applicazione di tutte le agevolazioni fiscali contenute nell’articolo 8 non solo per l’anno 2018 ma anche per l’anno 2019.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE (Articolo 4)
Occorre:
- prevedere l’applicazione di tutte le agevolazioni fiscali per l’anno 2018 ma anche per l’anno 2019;
- estendere le misure di sostegno per le imprese danneggiate anche alle imprese aventi sede nella “zona arancione”;
- ampliare il periodo di tempo per il calcolo del decremento di fatturato

SOSTEGNO AL REDDITO DEI LAVORATORI (Nuovo articolo)
Occorre:
- inserire la cassa integrazione in deroga in favore dei lavoratori del settore privato impossibilitati a prestare l'attività lavorativa;
- prevedere una indennità una tantum pari a 15.000 euro in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, dei lavoratori autonomi, dei titolari di attività di impresa e professionali, che abbiano dovuto sospendere l'attività a causa del suddetto evento.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL) (Articolo 5)
Occorre:
- integrare lo stanziamento delle risorse destinate al trasporto pubblico locale di un ulteriore importo di 50.000 euro per l’anno 2018 e 2.300.000 euro per l’anno 2019 a titolo di copertura dell’imposta sul valore aggiunto (IVA);
- consentire alle Aziende di trasporto pubblico locale della Regione Liguria di procedere in deroga alle procedure ordinarie previste dalla normativa vigente per l’acquisizione dei nuovi mezzi di trasporto;
- consentire alle Aziende di trasporto pubblico locale della Regione Liguria di assumere, per gli anni 2018 e 2019, nuovi autisti a tempo determinato in deroga alla normativa vigente (Legge Madia) per garantire i servizi aggiuntivi.

ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA (Articolo 7)
Occorre inserire nella zona logistica semplificata ulteriori zone retro portuali.

INCREMENTO GETTITO IVA NEI PORTI (Articolo 9)
Occorre eliminare il tetto dei 30.000.000 di euro all’anno alla quota. del 3% dell’IVA riconosciuta ai porti

ULTERIORI PROVVEDIMENTI
Occorre:
- incrementare il fondo straordinario Ferrobonus (5.000.000);
- prevedere la possibilità di superamento del regime de minimis;
- sospendere per le imprese danneggiate i termini di pagamento contributi previdenziali e assistenziali;
- prevedere che le eventuali economie derivanti dall’utilizzo delle risorse indicate nell’articolo 4 (9 milioni per il 2018 e 11 milioni per il 2019) possano essere utilizzate, ad integrazione del piano degli interventi del Commissario Delegato, per le finalità di cui all’OCDPC n. 539 del 20 agosto 2018 e successive modiche.

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