I fischi immeritati a Toti e Bucci
Meno di un mese fa Genova si era unita in piazza De Ferrari per ricordare le vittime del
ponte Morandi. In quella occasione, presente anche il premier Giuseppe Conte, i genovesi avevano indirizzato verso Toti e Bucci solo applausi e sorrisi. Ieri, nella stessa piazza, il popolo dei danneggiati (e dei solidali) dal crollo, esasperato dalla situazione di incertezza che sta vivendo, ha lanciato invece contro governatore e sindaco i primi fischi. La protesta è condivisibile, i fischi no. Tutto quello che gli amministratori locali potevano fare per fronteggiare l’emergenza lo hanno fatto: sono state assegnate in tempi record le case agli sfollati, sono state realizzate nuove strade alternative, sono stati aiutati artigiani e imprese. Se i tempi della ricostruzione rischiano di allungarsi, non è certo per colpa di Regione e Comune che si sono messi subito a lavoro in modo compatto. Quindi, i fischi vanno indirizzati altrove.
A pensare ai governatori e sindaci del passato, molti genovesi sono felici di avere Toti e Bucci commissari.