La conferenza stampa senza l’oste
Sembrava tutto chiaro. Alla conferenza stampa che si è svolta venerdì scorso in Regione
erano presenti gli attori principali che dovrebbero, a questo punto il condizionale è d’obbligo, partecipare alla ricostruzione del viadotto sul Polcevera, ma mancava un rappresentante del governo.
“Per una volta facciamola semplice”, aveva detto il governatore della Liguria. Così Giovanni Toti, Marco Bucci, Renzo Piano, Giovanni Castellucci e Giuseppe Bono si sono seduti dietro a un tavolo per raccontare ai giornalisti come intendono procedere per ricostruire il ponte: l’Archistar lo progetta e Fincantieri lo costruisce con i soldi di Autostrade. Pareva cosa fatta, anche perché poco prima c'era stato un incontro al quale aveva partecipato, in rappresentanza del governo, il sottosegretario Edoardo Rixi che, da pegliese, ha particolarmente a cuore le sorti della città.
A poche ore da questa conferenza stampa il titolare del dicastero delle Infrastrutture tuona contro Autostrade e il commissario Toti. L’intenzione del ministro è quella di varare un decreto per eliminare dalla scena la società guidata dalla famiglia Benetton, percorso che però potrebbe rivelarsi lungo e incerto. Soprattutto, troppo costoso per Genova.
Se i conti e i ruoli sono stati fatti senza l’oste, e se l’oste è Toninelli, il vino del ministro è troppo amaro per i genovesi.