Genovesi tutti dei miracolati
Oggi tutti i genovesi, non solo l’autista del furgone della Basko che è riuscito a fermarsi
a pochi metri dal baratro, si sentono un po’ dei miracolati per essere scampati al crollo del ponte Morandi: quello che è successo ieri avrebbe infatti potuto coinvolgere chiunque di loro, o un loro familiare. Il viadotto della Valpolcevera veniva usato spesso dai genovesi, per loro era una tangenziale piuttosto che una autostrada, una sorta di Sopraelevata 2. Dalle interviste abbiamo sentito che tanti l’avevano appena percorso, altri lo avrebbero dovuto percorrere a breve.
Dopo lo scampato pericolo, adesso occorre però un altro miracolo. A compierlo dovranno essere tutte le istituzioni, Comune, Regione e, soprattutto, Governo. La Liguria, Genova e il suo porto e i genovesi non possono restare isolati a lungo.
Sarebbe troppo alto il prezzo da pagare. Troppo duro rialzarsi.