Una scivolata da 130.000 euro
La festa di Costa Crociere (quella dello scivolo che non scivolava in via XX Settembre)
è costata al Comune di Genova 130.000 euro. Lo ha dichiarato l’ex assessore Elisa Serafini rispondendo a una domanda del Movimento 5 Stelle. La risposta di Elisa Serafini. Sotto il comunicato del M5S.
Abbiamo chiesto all’ex Assessore Serafini, tramite risposta scritta, quanto è costato alle casse del Comune e quindi ai cittadini, il contributo per la realizzazione dell’evento di Costa Crociere. Premesso che come MoVimento 5 Stelle siamo sempre favorevoli a manifestazioni che attraggano turismo e favoriscano il commercio, tuttavia crediamo che un evento privato e di promozione aziendale come quello di Costa Crociere avrebbe dovuto autofinanziarsi completamente. L’evento ha portato un bel risultato per quanto riguarda il turismo mordi e fuggi, ma a quali costi per le casse del Comune che piangono per tutti gli importanti interventi che servirebbero nel campo del sociale, della manutenzione, del trasporto pubblico, della sicurezza idrogeologica? Abbiamo chiesto ed ottenuto la risposta scritta dall ex ‘Assessore Serafini. ed abbiamo scoperto che ci è costato… più di 130.000 euro pagati dal Comune di Genova tra forniture elettriche e idriche, manodopera, transenne, polizia municipale, pagati anche dalle varie partecipate comunali quali Amiu, Aster e AMT.
Ora, l’evento Costa avrebbe potuto essere completamente finanziato da Costa e quei soldi spesi per tutti i cittadini, come si richiederebbe ad una pubblica amministrazione seria e che non punti tutta la sua attività su azioni di pura propaganda in stile panem et circenses. Allora la provocazione è: sindaco Bucci perché non chiedere a Costa un investimento sull’abbattimento barriere architettoniche chiedendo loro di installare qualche scivolo per l’accesso ai marciapiedi delle sedie a rotelle, oltre allo scivolo d’acqua? Mi sembrerebbe uno scambio di favori equo non trova?
Parlare di risparmio in un Comune che ha 1 miliardo e 200 milioni di debito è sempre difficile soprattutto quando ci si trova ad affrontare i problemi dei più deboli: le risorse economiche mancano e si creano situazioni di disagio sociale molto importanti. Per esempio, avete mai pensato di essere un disabile e di attraversare la città? Non è solo una corsa ad ostacoli, è un vero e proprio campionato mondiale di sopravvivenza! I soldi non ci sono, dicono, nonostante che il comune aderisca al Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA). Se vogliamo parlare del taglio delle erbacce che ogni anno infestano la città, ci si trova ad affrontarlo con emergenza e nonostante l’operato di aziende come Amiu, si è costretti a ricorrere al subappalto ad una azienda esterna, alla modica cifra di 200.000 Euro con i deludenti risultati che viviamo quotidianamente. In questa città, che affaticata vive il degrado dell’abbandono, può la luce arrivare solo con un evento come quello di Costa Crociere, a spese dei cittadini?
Stefano Giordano
Portavoce M5S in Comune di Genova