Skin ADV

I partiti degli Arancioni

Il sindaco Marco Bucci e l'ex assessora Elisa Serafini in un recente viaggio a Mosca

Se l’intento dichiarato è quello di “mettere insieme quel mondo di sindaci, amministratori

e militanti che non si riconoscono in nessun partito politico", leggendo il programma del “Vivaio Liguria” di lunedì prossimo si può dire che l’obiettivo è stato raggiunto (a oggi) solo a metà, soprattutto a causa dei recenti turbamenti nati all’interno di Vince Genova.
All’appuntamento infatti mancheranno Elisa Serafini, assessore dimissionario della giunta Bucci, leader predestinata degli Arancioni, il consigliere Ubaldo Santi, passato da Vince Genova in Fratelli d'Italia, Marta Brusoni, unica donna rimasta in Comune per la lista Bucci, esclusa dagli interventi in scaletta, mentre Francesco Maresca si tiene nella terra di mezzo tra Arancioni e Liguria Si Muove.
Alla fine la parte del leone la faranno proprio gli amministratori che un partito di riferimento (e anche un incarico di vertice al suo interno) in teoria lo avrebbero: parliamo non solo di tutti i coordinatori di Forza Italia dei capoluoghi ma anche degli esponenti di spicco di Fratelli d'Italia.
Resta da capire se ai prossimi appuntamenti elettorali, soprattutto le regionali 2020 in cui Toti tenterà il secondo giro da governatore della Liguria, gli azzurri e i fratelli presenti al Vivaio preferiranno candidarsi sotto le insegne dei partiti di Berlusconi e della Meloni o sotto il brand arancione che senz'altro tirerà di più.

Pin It

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024