Marco Bucci

Siamo giunti al primo anno da sindaco di Marco Bucci, arrivato dopo decenni di governo della sinistra.

I genovesi si sono affidati a lui con la speranza di vedere la città uscire dal declino, seppur “controllato”, come diceva il suo predecessore Marco Doria, nel quale da anni era caduta.
Durante la campagna elettorale e in occasione di ogni discorso pubblico, Bucci ha sempre creato grandi aspettative: aumento della popolazione (addirittura 100.000 abitanti in più durante il suo mandato), diminuzione della disoccupazione, aumento delle imprese sul territorio, crescita del turismo.
Il quarto numero del Notiziario Statistico del Comune di Genova ha recentemente pubblicato dati in controtendenza rispetto alle previsioni del primo cittadino. Bucci però ha detto a Genova3000 che i dati sono da rivedere e che potrebbero essere migliori. Ci stanno lavorando. Vedremo.
Dove non pecca la giunta Bucci è nella comunicazione. Ogni giorno i genovesi sono informati su cosa combinano i loro amministratori. Tutti gli appuntamenti vengono puntualmente riportati sui social dal sindaco, dagli assessori e dai consiglieri comunali. Non sono da meno neppure i tanti saggi, professionisti della cosiddetta società civile chiamati a supportare la maggioranza. L’enorme quantità di informazioni che corre sui social fa presupporre una iperattività da parte di chi sta lavorando al futuro dei genovesi.
Ma i risultati? In città non c’è certo la percezione di essere diventati tutti più ricchi. Questo, no. Però è di sicuro cambiato l’umore dei genovesi che, grazie ai tanti eventi organizzati e ospitati, vivono oggi in una città nuova, più dinamica e accogliente.
Genova non è ancora meravigliosa, ma di sicuro è più allegra.
Pure i risultati economici dovranno arrivare. Perché Bucci non vuole essere ricordato come il sindaco della speranza, ma come l’uomo che ha dato il via alla rinascita della città. E il sindaco-manager farà di tutto per raggiungere il suo obiettivo. Anche a costo di dover rimpastare la giunta.

Tweet