La gioia di essere avvocato
Alfonso Gioia, forzista in stand by, dopo non essere riuscito a entrare in Consiglio
comunale a Genova alle elezioni 2017 è in attesa di un incarico in qualche azienda partecipata dal Comune, si è fatto un selfie mentre indossa una toga. Anche se non è avvocato, ha la maturità scientifica conseguita presso il Liceo Scientifico Mancini di Avellino, Gioia ha saputo difendere molto bene gli interessi di Genova quando era consigliere metropolitano con delega al Patrimonio: aveva inviato al Ministero dell’Interno, il ministro allora era Angelino Alfano, un ingiunzione di pagamento di circa 4 milioni di euro per affitti non pagati relativi a edifici (Questura e caserma dei carabinieri di corso Martinetti) di proprietà della Città metropolita e dati in locazione al Ministero. Gioia, sostenendo che fosse meglio vendere gli immobili in questione piuttosto che lasciarli in affitto a un inquilino moroso, costrinse, sotto la minaccia di sfratto, il Ministero a acquistare gli edifici. L’operazione portò nelle casse della Città metropolitana oltre 17 milioni di euro.
Si merita la laurea in Giurisprudenza ad honorem.