Orlando contro il voto anticipato
Nel bailamme politico di questi giorni, il ministro della Giustizia dell’ala sinistra del Pd, Andrea Orlando, spezzino,
eterno rivale di Raffaella Paita e di Matteo Renzi sempre all’interno del mondo “Dem”, dice la sua in questi caotici giorni per la politica italiana, con il rischio, per la prima volta nella storia, di un secondo ricorso alle urne di fila o di un governo di tutti, osteggiato, però, da Movimento 5 Stelle e Lega. Andrea Orlando osserva con toni preoccupati: “Rimettiamoci alla valutazione del Capo dello Stato, con la speranza di evitare un voto che rischia di non portare a un risultato molto diverso dal precedente e comunque di non risolvere i problemi degli italiani. Ma teniamoci pronti a questa eventualità, che campeggia all'orizzonte. Resta comunque l'esigenza di fare tutto il possibile perché ciò non avvenga e mi auguro che coloro che sono usciti vincitori dalle urne sentano un supplemento di responsabilità e vogliano in qualche modo compiere uno sforzo per evitare il voto”.