Gli sterili attacchi al vicesindaco Balleari
Da alcuni giorni, il vicesindaco Stefano Balleari è sotto i riflettori perché è trapelata la notizia, riportata
con grande enfasi da giornali e siti, della sua adesione, nei primi anni Ottanta, alla massoneria. Nell'integerrimo Consiglio comunale genovese è scoppiato subito il caso. Alcuni consiglieri gli hanno chiesto di fare chiarezza sulla questione: vogliono sapere da Balleari se è ancora un “fratello” della massoneria, oltre a esserlo d’Italia. Lui ha già risposto: “Ho aderito oltre 30 anni fa, non ne faccio più parte”.
In quasi un anno, da quando è vicesindaco e, soprattutto, assessore alla Mobilità, delega piuttosto impegnativa, non abbiamo mai sentito una critica significativa contro Balleari. Adesso, è nato questo attacco sterile, ininfluente, perché non toglie e non aggiunge nulla al suo ruolo istituzionale.