Claudio Scajola incontra gli amici genovesi
Claudio Scajola, a Genova per un’intervista, si è incontrato (nel solito ristorante) con un gruppo di amici
che lo hanno invitato a riprendere il suo impegno a favore del progetto liberale di Forza Italia elaborato dal presidente Silvio Berlusconi.
Durante l’incontro, Claudio Scajola ha ribadito che la sua disponibilità a candidarsi a sindaco di Imperia nasce dalla constatazione della difficoltà in cui versa la sua città dopo un ciclo, a suo avviso, di amministrazione opaca e inconcludente.
La decisione è stata anche dettata dal desiderio di completare il processo di trasformazione che lui stesso aveva contribuito ad avviare durante il periodo in cui aveva avuto responsabilità nei precedenti governi di centrodestra.
E’ certo che le polemiche e la scarsa considerazione di taluni sulla sua autocandidatura, per lui inaspettate e incomprensibili, saranno superate dopo il 4 marzo con la relativa tensione pre-elettorale. Allora sarà possibile un confronto sereno all’interno dei singoli partiti e dei partiti tra loro, che dovrà tenere conto delle aspettative delle comunità interessate. Il tutto dove i protagonismi alimentati da logiche egemoniche, nate all’interno di ristretti consessi autoreferenziali, dovranno far posto ad un aperto processo democratico.
In particolare Beppe Costa, in merito alle paventate “liste di proscrizione” annunciate su un articolo di Repubblica on line, ha dichiarato: “Dobbiamo superare i protagonismi e, azzerati i preconcetti, includere tutte le forze dei moderati. Solo così si potrà corrispondere con serena determinazione ai bisogni della Liguria, che deve trovare soluzione finalmente a problemi incancreniti da decenni, primi fra tutti le proprie infrastrutture indispensabili per portare lavoro e ricchezza alla nostra Comunità”.
Claudio Scajola e Giuseppe Costa (foto di un precedente incontro)