Vattuone su spese pazze
“Sono del tutto estraneo ai fatti che mi contestano e che risalgono agli anni 2008, 2009 e 2010.
Tramite il mio avvocato ho ribadito la mia innocenza e fatto sapere che è mia intenzione versare gli oltre 7mila euro in contestazione proprio per evitare ogni polemica strumentale in campagna elettorale. Sono certo della correttezza del mio comportamento e di aver sempre sostenuto spese attinenti all’attività politica. Non ho mai fatto spese anomale, né personali”. Così Vito Vattuone del PD, capolista al Senato per le politiche 2018, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Casarza Ligure (Ge) che ha aggiunto: “Tra l’altro nell’ambito delle spese contestatemi non esiste neanche una fattura intestata a me, né altri elementi che facciano risalire al sottoscritto quelle stesse spese (ad es. l’uso della mia carta di credito, bancomat). Alla fine di questa triste vicenda, appena sarà riconosciuta la mia estraneità ai fatti contestati, chiederò la restituzione della somma che intendo ora versare proprio per evitare polemiche strumentali”.