Bordilli e Campanella contro Lodi
A seguito dell’annunciata chiusura da parte dell’azienda Trony del punto vendita di via XX Settembre,
con il conseguente rischio di licenziamento per i 16 dipendenti, ieri pomeriggio in Comune si è tenuta la “commissione Trony". La commissione, richiesta con urgenza dalla capogruppo PD Cristina Lodi, presidente Alberto Campanella (Fratelli d’Italia), si è svolta in un ambiente teso.
“Cristina Lodi, dopo aver rivolto molte domande al presidente, ai sindacati e all’assessore Paola Bordilli, ha deciso di abbandonare l'aula, non solo senza attendere il termine dei lavori ma soprattutto senza aspettare che venissero evase le domande fatte poco prima. A seguito dell’assenza della proponente io, nella qualità di presidente della commissione, ho deciso di sospendere per 5 minuti i lavori per accertarmi se la Lodi si ravvedesse e ritornasse in Aula, ma appurato del suo deciso rifiuto, ho aggiornato i lavori e gli approfondimenti ad un'altra commissione e mi auspico che la Lodi rinunci al suo odierno gettone di presenza”, ha raccontato il consigliere comunale Alberto Campanella.
“Sono stata in commissione un’ora e mezza, ma poi sono uscita perché avevo un altro impegno. Non è colpa mia, visto che i lavori sono iniziati mezz'ora dopo per altro impegno dell’assessore Bordilli. Ho fatto intervento, ascoltato sindacati e la replica dell’assessore. Tutto quello che dovevo fare. Il problema è che la Bordilli non aveva fatto niente per Trony. E alle mie domande non ha saputo rispondere”, ha detto Cristina Lodi a Genova3000.
“Strane considerazioni le sue visto che è andata via dalla commissione prima della sua conclusione”, è stata la replica dell’assessore Paola Bordilli.