Borsino dell’allerta
Secondo i lettori di Genova3000.
1 - GIACOMO RAUL GIAMPEDRONE
L’assessore regionale alla Protezione civile ha lavorato giorno e notte. L’allerta rossa nel Levante lo ha tenuto con il fiato sospeso per i danni che la perturbazione avrebbe potuto causare nello spezzino, suo territorio. Dove, con molta probabilità, si candiderà alle politiche 2018 per Forza Italia.
2 - CARLO BAGNASCO
E’ stato sicuramente il sindaco più temerario di questa allerta. Stivali di gomma ai piedi, cappuccio in testa, il primo cittadino di Rapallo ha sfidato le onde che stavano invadendo la passeggia per raccontare in diretta sulle televisioni locali i danni che stava causando la mareggiata. E’ molto legato alla sua città e i suoi concittadini a lui. E lo sono ancora di più da quando ha dichiarato che continuerà a fare il sindaco.
3 - SERGIO GAMBINO
Ha seguito tutto lo svolgimento del fenomeno meteorologico direttamente sul territorio e dalla sala operativa della Protezione civile. Ricopre un ruolo di grande responsabilità, meriterebbe di essere assessore, come lo era Gianni Crivello nella Giunta Doria. Invece, è un “semplice” consigliere comunale con una delega (Protezione civile) pesante e non rimunerata.
4 - GIOVANNI TOTI
La cosa che colpisce di più nel governatore della Liguria è la sua pacatezza. Riesce sempre a esprimere la serietà del momento, senza però creare allarmismo. Insomma, comunque vada, ce la faremo. Eppure, come Giampedrone, anche il presidente è di Amelia, zone tra le più interessate dall’allerta rossa.
5 - MARCO BUCCI
Malgrado l’allerta arancione, il sindaco ha rispettato tutti i suoi impegni, compresi il pranzo di lavoro al Circolo Tunnel e la benedizione della sede di Forza Italia (perché ci è andato?). La macchina comunale sta funzionando alla perfezione. Nei momenti di allarme meteo-idrogeologico ci pensa il Coc (Centro Operativo Comunale). Ad oggi, la sua Giunta ha subito più attacchi dalla natura che dall’opposizione.
6 - PAOLO DONADONI
I lavori effettuati recentemente dal sindaco, come la pulizia degli alvei dei torrenti e dei tombini e il rinforzo della diga foranea, hanno scongiurato a Santa Margherita gravi danni, si sono solo registrati una ringhiera piegata e alcuni tratti di passerella a sbalzo tra la Cervara e Paraggi sollevati. Puliti i detriti che si sono depositate sulle spiagge, la città ritornerà splendida.
7 - MATTEO VIACAVA
Malgrado pioggia, freddo e mareggiata, il sindaco di Portofino ha dato il via alle celebrazioni per il 70esimo anniversario dell'eccidio dell'Olivetta in cui persero la vita 22 ragazzi trucidati per mano dei nazi-fascisti. L’acqua (dal cielo e dal mare) non può bastare per cancellare il ricordo di un episodio storico così agghiacciante.
8 - LILLI LAURO
Malgrado l’allerta arancione su Genova, la coordinatrice metropolitana di Forza Italia ha fatto il pieno. E’ riuscita a riunire tutti i forzisti che contano nella sede di via Pisacane per la benedizione natalizia. Presenti anche il governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e il coordinatore regionale Sandro Biasotti, al quale l’arancione ha portato sempre fortuna.
9 - MAURIZIO ROSSI
Il senatore ha ragione. Primocanale, emittente da lui fondata, meriterebbe maggiori contributi statali perché svolge un servizio pubblico. Informa sempre in diretta i liguri su tutte le emergenze, crea un importante collegamento telefonico con comuni e piccole frazioni della Liguria, magari isolati. Il duro lavoro messo in campo da editore, giornalisti e tecnici deve essere riconosciuto maggiormente dal Governo.
10 - ELISABETTA BIANCALANI
La giornalista di Primocanale ha dimostrato di avere un coraggio da leone. Sprezzante del pericolo, con l’acqua alle caviglie, ha sfidato la mareggiata che aveva invaso la passeggiata per raccontare in diretta cosa stava accadendo a Rapallo. Ha dovuto combattere anche con il microfono mal funzionante perché bagnato. Una wonder woman del giornalismo.