Alfonso Gioa merita molto di piu’
Dopo la pubblicazione del nostro articolo che annunciava la nomina di Alfoso Gioia a presidente di Aster,
è scoppiato il putiferio all’interno della coalizione che governa la città. Alcuni (anche di Forza Italia, partito per il quale Gioia ha corso nelle ultime comunali) ritengono che un incarico così importante debba essere assegnato solo a chi ha dimostrato negli anni una lunga fedeltà a una delle forze del centrodestra. Quindi, spazio prima ai fedelissimi dei partiti che governano città e regione.
Molti però non sanno che Alfonso Gioia, quando era consigliere comunale e "assessore" al Patrimonio della Città metropolitana, aveva inviato al Ministero dell’Interno, il ministro allora era Angelino Alfano, un ingiunzione di pagamento di circa 4 milioni di euro per affitti non pagati relativi a edifici (Questura e caserma dei carabinieri di corso Martinetti) di proprietà della Città metropolita e dati in locazione al Ministero.
Gioia, sostenendo che fosse meglio vendere gli immobili in questione piuttosto che lasciarli in affitto a un inquilino moroso, costrinse, sotto la minaccia di sfratto, il Ministero a acquistare gli edifici. L’operazione portò nelle casse della Città metropolitana oltre 17 milioni di euro.
Secondo molti, un uomo così, capace di portare a termine un’operazione difficilissima contro il Governo e tanto vantaggiosa per Genova, meriterebbe più incarichi nelle società partecipate dal Comune, oltre a quello ormai dato per certo di presidente Aster.
Gioia ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto a tanti altri consiglieri comunali. Una qualità già emersa ai tempi che frequentava il famoso liceo scientifico Mancini di Avellino.