Enrico Vesco alla Prova del cuoco
Finalmente un politico che decide di mettersi a lavorare. Si tratta di Enrico Giovanni Vesco,
ex consigliere regionale. Comunista storico (in ufficio aveva portato il busto di Lenin) era passato al Partito Democratico. E lui, scapolo impenitente, era diventato padre: due figli, Emilia e Alessandro, dalla giornalista Paola Setti . Un amore travolgente, nonostante le idee politiche diverse (lei, già leghista con "La Padania" aveva scelto di lavorare ne "Il Giornale" che aveva come editore la famiglia Berlusconi).
Sembrava che Vesco potesse stare tranquillo. Raffaella Paita l'aveva messo nel suo Listino, e la vittoria del centrosinistra era ritenuta sicura. Inoltre il PD, che l'aveva accolto a braccia aperte, l'aveva messo come capolista nel collegio spezzino. Ma la Paita aveva perso e Vesco non era stato eletto.
Per qualche mese si è guardato intorno. E ha deciso di fare lo chef, sfruttando le sue doti di buongustaio e la sua conoscenza della cucina. Così con due amici ha aperto un ristorante a Vezzano Ligure (lui è della vicina Arcola). La trattoria si chiama "Locanda del viandante". Non punta alla Stella Michelin ma a far mangiare bene, a prezzi contenuto.
Chi lo conosce non ha dubbi. Ha fatto bene l'assessore regionale ai Trasporti. Farà bene anche come chef. Perché Enrico Giovanni Vesco è un fuoriclasse. Che ha creduto, in perfetta buona fede, che il comunismo potesse cambiare il mondo.