Il nuovo parco mezzi di ATP
Confortevoli, a basso consumo di carburante, poco inquinanti, più sicuri e soprattutto
nuovi. Ecco, in estrema sintesi come sono i nuovi modelli di bus Iveco Crossway Low Entry presentati quest’oggi a Chiavari. In piazza Nostra Signora dell’Orto sono stati parcheggiati e presentati alle istituzioni, alla stampa e ai cittadini, 12 dei nuovi 24 mezzi che da subito saranno in circolazione nel Levante e nell’entroterra. Si tratta di una novità assolutamente importante nell’opera di ammodernamento del parco mezzi di Atp Esercizio, che nel corso degli ultimi 12 mesi è passato da un’età media di oltre 13 anni a una età media di poco inferiore a 9 anni. In questo quadro di ammodernamento e miglioramento della qualità del servizio, il Levante è stato considerato un comprensorio centrale. Nel caso dei bus presentati quest’oggi, verranno utilizzati prevalentemente sulla linea che collega Santa Margherita Ligure a Sestri Levante ospedale, passando per Rapallo ospedale, Zoagli, Chiavari, Lavagna ospedale e Cavi di Lavagna. Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio pone l’accento sulla centralità del passeggero anche nella scelta tecnica effettuata con l’acquisto dei mezzi: «Siamo molto contenti di poter proseguire nel progetto di valorizzazione del servizio e di svecchiamento del parco mezzi. Questi nuovi bus Crossway Low Entry da 10,8 metri sono stati acquistati pensando al territorio del levante e anche per le nuove esigenze del trasporto pubblico. Sono bus perfetti per tratte a corto e medio raggio, con basso consumo di carburante, intervalli di manutenzione più distanziati e uno spazio per il conducente concepito per soddisfare gli standard ergonomici più elevati, il tutto in un ambiente sicuro e confortevole. Anche sul fronte della sicurezza abbiamo voluto dare risposte adeguate, con installazione di telecamere per la videosorveglianza e la ricostruzione dei sinistri. Un dato importante, cui teniamo molto, è quello dell’accessibilità che viene garantita sempre e per tutti». Nel corso della conferenza stampa Sivori ha anche ricordato che Atp sta anche affrontando il tema delle nuove energie: «Oggi presentiamo modelli euro 6 a basso inquinamento, ma siamo pronti ad affrontare la sfida dei mezzi elettrici, che serviranno soprattutto alle linee costiere».
ricorda la volontà a innovare che contraddistingue la politica perseguita dall’amministrazione metropolitana: «L’acquisto di questi nuovi mezzi si deve a un finanziamento da 5 milioni di euro fortemente voluto dal sindaco metropolitano Marco Bucci. In questo ultimo anno non si sono solamente acquistati nuovi mezzi e attivato nuovi servizi di successo, soprattutto qui a levante, ma si è soprattutto cambiata radicalmente la mentalità rispetto al servizio pubblico e al rapporto con il territorio. Atp Esercizio è oggi un’azienda in salute e con progetti per il futuro; mentre la Città Metropolitana è un’istituzione che guarda al bene dei territori. Sono molto contento che gli amministratori locali se ne siano accorti, a cominciare dal sindaco di Chiavari Marco Di Capua, che in questa fase è stato un partner perfetto». Marco Di Capua, primo cittadino di Chiavari, conclude «Stiamo lavorando con Atp per potenziare e incentivare gli spostamenti con i mezzi pubblici, il rinnovo del parco mezzi diventa prioritario quando a beneficiarne sono gli utenti e l’ambiente. Il successo della linea gratuita C2, inaugurata quest’estate ed estesa a tutto il 2019, simboleggia la volontà dell’amministrazione di promuovere una mobilità sostenibile alternativa e di avviare interventi finalizzati a ridurre la presenza degli autoveicoli privati negli spazi urbani. La prossima collaborazione, ancora in fase di definizione ma su cui puntiamo molto, è l’istituzione del servizio di navetta per l’aeroporto di Genova». Alla presentazione dei mezzi hanno partecipato anche il sindaco di Sestri levante, Valentina Ghio, il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, il sindaco di Leivi Vittorio Centanaro e il sindaco di Carasco Massino Casaretto.
Enzo Sivori, presidente ATP Esercizio, Marco Di Capua e Claudio Garbarino