La peggiore Samp degli ultimi tempi si arrende in casa ad un volitivo e organizzato Sudtirol
Pessimo risveglio per una Sampdoria mai così abulica negli ultimi tempi. Il Sudtirol, alla ricerca di punti salvezza, passa a Marassi con pienissimo merito sfoderando una prestazione eccellente e sfruttando le manchevolezze dei blucerchiati, lenti, sconclusionati e prevedibili in ogni zona del campo. Unica pallida attenuante, l'uscita del centravanti De Luca dopo 22 minuti, causa infortunio muscolare. Il suo sostituto Borini, tutto meno che uno sfondatore, è stato impalpabile.
Gli ospiti, dopo aver sfiorato il bersaglio due volte nel primo tempo, concretizzano ad inizio ripresa: passaggio in verticale verso il centravanti Odogwu, che difende il pallone e poi serve all'indietro Tait, il cui diagonale rasoterra dal limite è imparabile. Si attende la reazione doriana, che si verifica, ma non in modo tangibile, solo negli ultimi minuti dopo che mister Pirlo ha inserito Pedrola, Alvarez e Depaoli. Ma il portiere altoatesino Poluzzi non è costretto neppure a compiere un vero intervento.
A parte il numero uno Stankovic, maiuscolo in due occasioni, non un solo doriano ha raggiunto la sufficienza. Nullo l'apporto di un Verre indisponente ma anche i tre centrocampisti (in specie Darboe) sono incappati in una giornata no e pure il ritardo dell'allenatore nell'operare i primi cambi va rimarcato in senso negativo.
L'imprevista sconfitta non ha compromesso, ma ha sicuramente reso più ardua la caccia ad un posto nei playoff. Le avversarie dirette Palermo e Brescia potrebbero approfittarne
Pierluigi Gambino