A Bari la Samp soffre ma trova il successo nel finale con Kasami e sale in solitudine al settimo posto
Terza vittoria consecutiva della Sampdoria, che si insedia in solitudine al settimo posto, prenotando un posto nei playoff. Stavolta gli episodi sono girati per il verso giusto: semplice restituzione del maltolto subito in precedenti partite.
A Bari i blucerchiati non brillano, appaiono lungamente contratti e poco fluidi ma hanno il merito di saper soffrire durante il primo tempo, quando vengono salvati da due interventi maiuscoli del portiere Stankovic. Nella ripresa gli uomini di Pirlo, che presto perderanno Yepes, infortunato e sostituito da Darboe, decidono di giocarsela, pur non esprimendo un calcio fantastico, ma inevitabilmente si concedono spesso alle ficcanti ripartenze biancorosse.
Al 72' la possibile svolta a favore dei pugliesi: su girata di Puscas, colpo di gomito al pallone di Ghilardi e rigore. Dal dischetto Sbilli indirizza verso il montante alla destra del numero uno doriano, che si distende e come un gelino respinge.
All'84' altra emozione in area ospite: sull'ennesimo contropiede, staffilata di Puscas,e palo pieno. Rinfrancata dai pericoli sventati e irrobustita da altre modifiche nella formazione (dentro Murru, Borini e Benedetti) la Samp non smette di provarci, gioca meglio dei padroni di casa e trova il gol del successo all'88' grazie ad un altro assist decisivo dello specialista De Luca, che serve alla perfezione in corridoio Kasami, abile a superare l'uscente Brenna e ad infilare, facendo impazzire di gioia il migliaio abbondante di trasfertisti blucerchiati.
Pierluigi Gambino