La Lega vola e vincerebbe da sola
Da un paio di giorni, nei palazzi romani e nei salotti televisivi che contano, non si parla d'altro. Se si rivotasse
in primavera, la Lega sarebbe di gran lunga il primo partito, sull'onda del vento dei populisti europei e mondiali (vedi la strabiliante affermazione in Brasile della destra destra dopo 35 anni di sinistra pura). Addirittura, secondo la trasmissione "Di Martedì" su "La Sette" e i salotti di Bianca Berlinguer su Rai Tre, sfiorerebbe il 40%, assorbendo quasi tutti i voti di un centrodestra ai margini e di un Movimento 5 Stelle che arretra di poco rispetto alle ultime politiche. Stabile, ma verso il basso, un Pd che ormai anche con gli alleati minori non fa paura al partito di Matteo Salvini.