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Alessandro Lionetti: Bucci manager capace

Alessandro Lionetti di Forza Italia

Alessandro Lionetti di Forza Italia

Intervista con Alessandro Lionetti, coordinatore regionale dei Club Forza Silvio, 

fedelissimo di Silvio Berlusconi dal lontano 1994, quando il Cavaliere andò per la prima volta al Governo.

Se lo sarebbe mai aspettato un centrodestra al governo al Comune di Genova, alla Regione Liguria e addirittura a Savona e La Spezia?
In città come Genova, Savona, La Spezia per molti anni, l’alternanza politica, chiaro esempio di democrazia, non è mai esistita. La sinistra, il PCI – PDS - PD ha sempre governato queste realtà ed evidentemente non lo ha fatto molto bene badando soprattutto ad una continuità di sistema di potere consolidato negli anni piuttosto che al benessere dei cittadini e delle attività produttive locali. La scissione della sinistra dopo le contestate Primarie del PD, la candidata Presidente Paita che provava a presentarsi come il “nuovo” ma che era ben chiaro che rappresentasse il filo conduttore della passata Giunta Burlando di cui faceva parte, l’avviso di garanzia ricevuto per la vicenda alluvione e soprattutto la convergenza di tutto il centrodestra unito sulla candidatura di Giovanni Toti hanno avuto un ruolo fondamentale nella vittoria del 31 maggio 2015. La sua perfetta campagna elettorale in mezzo alla gente con un programma innovativo e chiaro, l’atteggiamento di ascolto verso tutti, i modi rassicuranti e la presenza costante del Presidente Berlusconi che durante la campagna venne in Liguria diverse volte hanno sancito il trionfo di Giovanni Toti. Da lì era facile aspettarsi la vittoria nelle città capoluogo, il fallimento del “modello ligure” del PD era evidente, schiacciato persino dal M5S.La candidatura a Sindaco di Marco Bucci, un manager capace, pragmatico con tanta esperienza internazionale e i suddetti problemi del PD facevano presagire una vittoria anche a Genova. Idem nelle altre principali città liguri. Non dimenticherei anche Imperia, dove lo storico Coordinatore Nazionale di Forza Italia, Claudio Scajola, ha dimostrato che i moderati sono ancora la maggioranza, che l’attaccamento alla propria terra e la forte voglia di mettersi in gioco per risolvere i problemi della propria comunità sono ancora determinanti a dispetto delle promesse impossibili e dei facili slogan dei populisti del M5S.

Durerà l’alleanza giallo-verde-blu nel Municipio Centro Ovest?
Conosco da oltre 20 anni il Presidente Renato Falcidia, ho grande stima di lui e della sua professionalità; sta governando molto bene e ha dimostrato di sapersi destreggiare egregiamente in un Municipio in cui sono stato eletto Consigliere per Forza Italia dal 1997 fino al 2002. Ho quindi potuto constatare personalmente che la sinistra, che lì ha sempre governato, non ha mai saputo risolvere i veri problemi della delegazione creando, alla lunga, una sfiducia nel PD e un susseguente spostamento dell’elettorato verso il centrodestra. La tragedia del ponte Morandi credo farà, se mai ce ne fosse bisogno, da ulteriore collante per la Giunta e il Consiglio del Municipio, nella cui maggioranza ricordo che è presente anche Forza Italia il cui contributo è decisamente tangibile.

Per la conferma o meno di Bucci e Toti nelle rispettive poltrone, saranno decisivi i loro comportamenti per la ricostruzione del ponte Morandi?
Il Governatore Toti e il Sindaco Bucci, prima del crollo del Ponte Morandi, avevano ottenuto risultati assolutamente soddisfacenti sin dal loro primo giorno di insediamento; mai nella storia, con eccezione dei 5 anni di governo della Regione con Sandro Biasotti Presidente, si era vista una tale dedizione a risolvere i problemi dei liguri ed in particolare dei genovesi. La loro presenza costante sul territorio in mezzo ai cittadini, gli ottimi risultati ottenuti dalla Giunta regionale (il piano strategico per il turismo con i dati di affluenza verso la nostra regione in costante aumento, il piano casa, il sostegno all’economia con particolare attenzione alle imprese, al lavoro e alle grandi opere) e da quella comunale (la riduzione del debito delle partecipate, la riduzione del costo dei parcheggi che erano i più cari tra le città con pari abitanti, il successo di Euroflora, l’attenzione alla sicurezza dei cittadini)  hanno fatto crescere ancor di più il loro consenso. E’ con la gestione delle altissime criticità susseguenti al crollo del ponte che hanno dimostrato ottimamente le loro capacità amministrative e di risoluzione dei grandi problemi. Regione e Comune si sono subito adoperate in perfetta sinergia affinchè le problematiche degli sfollati, della viabilità, degli operatori economici, per quanto gravose, venissero risolte in fretta, con poche parole e molti fatti.

Le piace il progetto di Renzo Piano sul ponte Morandi?
Se fossi un architetto non vedrei di buon occhio che un progetto di tale importanza venisse “regalato”, non è bello che passi il concetto che il proprio lavoro d’ingegno può anche essere gratuito tanto più che il risarcimento alle famiglie coinvolte nella tragedia, i disagi degli sfollati e tutti gli oneri di ricostruzione, dal progetto alla demolizione fino alla ricostruzione dovrebbero essere pagati in toto da chi aveva la concessione da Autostrade, non vedo perché regalargli il progetto. Da elettore di centrodestra, infine, ricordo che l’architetto in questione rilasciò al Times dichiarazioni fortemente negative sul Presidente Berlusconi e soprattutto che, una volta nominato Senatore a vita da Napolitano nell’agosto del 2013, andò in Senato per la prima volta in aula dopo ben 629 votazioni in cui fu sempre assente proprio per votare, nel novembre del 2013 la decadenza del Governo Berlusconi.

Come giudica i sondaggi che stanno girando nelle ultime settimane?
In questo momento i sondaggi sono favorevoli ai partiti di maggioranza di un Governo nato da un accordo postelettorale fittizio tra due soggetti che si sono fatti la guerra nei giorni e negli anni precedenti alle elezione politiche, credo però che i moderati siano sempre la maggioranza nel Paese e che i consensi siano molto fluttuanti, vedremo quando gli elettori capiranno che le promesse elettorali del M5S sono irrealizzabili, quando il Governo dovrà emanare il Documento di programmazione finanziaria cosa si inventeranno e, soprattutto, quali saranno i punti fondamentali della prossima Finanziaria, molti apriranno gli occhi sull’inefficacia del M5S e delle loro proposte. Nei primi 100 giorni di Governo, a parte le condivisibili prese di posizione sull’immigrazione, abbiamo assistito agli sterili proclami dei ministri del M5S, lo abbiamo visto anche sulla tragedia del ponte di Genova, tante polemiche da parte loro ma i veri fatti sono arrivati da Toti e Bucci, penso ad esempio agli sfollati a cui sono stati forniti alloggi in tempi brevissimi da Regione e Comune. Credo quindi che i moderati continueranno ad avere come punto di riferimento Forza Italia in Liguria grazie anche al fatto che ha molti bravi parlamentari liguri, degli ottimi consiglieri, Assessori Regionali, Comunali e un Governatore capace come punto di riferimento per il Partito e per tutti i moderati.

Di Andrea Bazzurro

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