Caro bollette, Bertorello: “Ristori alle piscine per non farle chiudere”
“La crisi energetica con un aumento vertiginoso del costo del gas e conseguentemente dell’energia elettrica (il 40% delle centrali elettriche italiane sono alimentate con il gas), rischia di mettere in ginocchio gli impianti sportivi natatori che in questo periodo hanno visto triplicarsi il costo delle bollette”. Lo dice in una nota Federico Bertorello, capogruppo della Lega a Palazzo Tursi.
“Molte piscine - aggiunge preoccupato Bertorello - potrebbero chiudere nei mesi più freddi considerando che un impianto sportivo natatorio di dimensioni medie spende al Nord 120.000 – 150.000 euro annui tra energia elettrica e termica e questa voce sarà moltiplicata per 3-4 volte. Per far quadrare i bilanci si sarà costretti a far gravare gli aumenti delle tariffe sugli utenti che già vivono a casa le problematiche dell’aumento delle bollette. Per questo insieme ad alcuni colleghi sia di maggioranza che di minoranza, ho presentato un Odg, approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, per intervenire urgentemente e inserire nel decreto aiuti anche un sostegno per le piscine con l’esenzione dall’Iva per le prestazioni sportive nel 2024 secondo quanto previsto dalla riforma dello sport”.
“Inoltre auspico che comune e regione si attivino per cercare ristori per i gestori di impianti sportivi genovesi, in accordo con la Regione e sensibilizzando anche il nuovo Governo. Ritengo utile inoltre fissare quanto prima una commissione consiliare alla presenza dei principali gestori di impianti sportivi, delle società sportive utilizzatrici e di tutti gli enti preposti, compreso il CONI, le FSN nonché Sport e Salute”, conclude il capogruppo della Lega.