Regionali a rischio con proroga stato di emergenza?
Prima l'invito a modificare in corsa a poco più di due mesi dalle elezioni la legge elettorale regionale con l'introduzione della doppia preferenza di genere, poi la proroga dello stato di emergenza dal 31 luglio fino al 31 dicembre.
Il sospetto che inizia ad aleggiare è che si tratti solo di scuse del Governo per giustificare un prossimo rinvio delle elezioni regionali a data da destinarsi e così evitare qualsiasi pronuncia ostile del corpo elettorale.
E il primo ad avanzarlo è proprio il governatore Giovanni Toti, con un post accompagnato da una foto in cui compare piuttosto scuro in volto: "Il Governo chiarisca immediatamente il significato della proroga dello stato di emergenza per il Covid. Se di fronte a numeri non preoccupanti qualcuno pensasse di utilizzare una legge speciale per rinviare ancora una volta le elezioni, che avrebbero potuto essere già fatte in questo mese, o peggio ancora ritenesse di poter chiudere in casa gli italiani, privarli della libertà di spostamento, impedire la libertà di impresa, tutto questo avrebbe un solo nome: golpe!... Il Presidente Conte e il ministro Speranza farebbero bene a chiarire al più presto per evitare equivoci pericolosi per la nostra democrazia... sperando davvero si tratti di un equivoco".
Se così fosse troverebbero spiegazione tutti i tentennamenti del PD nella scelta del candidato da contrapporre a Toti: che senso avrebbe sceglierne uno per poi non andare a votare?