Storia di una donna delusa dalla Lega
Terezina Shani, 62 anni, nata in Albania ma cittadina italiana, ha raccontato a “la Repubblica” la sua deludente esperienza con la Lega.
“Ho chiesto aiuto al Comune per avere la residenza anagrafica o la casa popolare ma l’assessore Giorgio Viale mi ha consigliato prima di fare la tessera alla Lega. Si vede che per iscriversi il “prima gli italiani” non conta così tanto”, ha detto la donna.
Non avendo ricevuto nessun aiuto, adesso Terezina, che ha anche scritto al Presidente Mattarella, vuole restituire la tessera: lunedì andrà nella sede del Carroccio di via Macaggi per farsi ridare dall’avvocato Dario Pignatelli, il consigliere municipale che l’ha tesserata, la quota associativa, 10 euro.
Se bastasse una sola tessera a risolvere i problemi. O una promessa di un assessore.