Gronda, Salvatore: “ministero sta valutando costi e benefici”
“Oggi al tavolo di discussione per la Gronda, con la presenza della ministra De Micheli e il sottosegretario Traversi, abbiamo portato le nostre idee per un nuovo inizio dei cantieri. Un inizio intelligente e non subalterno alle idee delle multinazionali. Idee per i cittadini”, ha dichiarato la capogruppo regionale Alice Salvatore a margine del tavolo genovese.
“Abbiamo manifestato subito la nostra condivisione del progetto per il raddoppio della A7, la parte a Levante del vecchio progetto. Su questo tratto non ci sono dubbi: per noi si può partire anche domani con i lavori. È una parte importante che aiuta veramente la Liguria”.
“Per il tracciato della A10 invece ci sono forti perplessità sulla progettazione. Un qualcosa fatto male che ha bisogno di innovazione”, spiega la capogruppo.
“Il Ministero, come ha spiegato anche il sottosegretario Traversi, sta ultimando l’ultima parte dell’analisi costi e benefici. Le prime due fasi già concluse sono state fatte dal Ministero guidato da Toninelli. Questa ultima fase è prevista per fine gennaio. Dopodiché, sarà fatto un incontro politico con le forze di Governo”.
“Il progetto originale, lo ricordo, è di 35 anni fa, quando la quantità e il tipo di traffico era estremamente diverso, ed impatta in modo violento su un territorio fragile con 54km di gallerie cariche di amianto e non risolve il problema - continua Salvatore -. Le varianti avvalorate anche dalle prime due fasi dell’analisi costi benefici invece tolgono questo rischio assurdo e oltretutto riducono a 7 anni contro gli oltre 10 del progetto Gronda dei Benetton, i tempi di realizzazione.
E questi tempi sono compresi di nuovi progetti e permessi. In ogni caso il cambio è totalmente a favore della cittadinanza. Nessuno può nascondersi dietro fantomatici ritardi: non esistono”.
“Come sempre diamo progetti concreti, fattibili, che hanno come obiettivo il cittadino e non le multinazionali. Al centro della nostra politica, sempre e comunque il bene di tutti. Rimango in prima persona attiva e presente in ogni passo di questo importante progetto che deve prende vita, certamente, ma senza pericoli per i liguri”.
“L’obiettivo non è far incassare altri miliardi ai soliti noti: l’obiettivo è fare bene e presto per tutta la Liguria”, conclude Alice Salvatore.