Cronaca di un anno di cronaca 4.0
Pubblico di eccellenza, massime autorità civili e militari nella Sala Trasparenza a piano terra del palazzo della Regione di piazza De Ferrari, per uno dei più importanti e sentiti appuntamenti liguri per quanto riguarda il mondo dell'informazione. La presentazione di “Cronaca di un anno di cronaca”, la storica ed interessantissima pubblicazione del Gruppo Cronisti Liguri, che narra gli accadimenti principali dell'anno nella regione. Dopo un'edizione dedicata a ponte Morandi, una delle più grandi tragedie che hanno colpito Genova, questa datata 2019 è speciale perché, come ha spiegato il presidente del Gruppo Cronisti Liguria”, Tommaso Fregatti, “per la prima volta “Cronaca” abbandonerà la tradizionale forma cartacea per diventare una pubblicazione 4.0. E cioè ripercorrerà gli eventi dell’anno attraverso video e foto realizzati dai cronisti che li hanno vissuti sul campo”.
Il video è stato realizzato da Andrea Barsanti, Katia Bonchi, Astrid Fornetti e Luca Zennaro ed ha la voce fuori campo di Alessandra Rossi.
Nella sua brillante introduzione, Fregatti ha spiegato le varie fasi della realizzazione, mentre il presidente dell'Ordine ligure, Filippo Paganini ed il segretario Fnsi Liguria, Fabio Azzolini hanno illustrato le difficoltà del momento, i tagli che l'editoria intende effettuare nelle redazioni e come alcune norme, se varate, potrebbero avere conseguenze negative per la categoria.
Il saluto del governatore Toti è stato portato dall'assessore Ilaria Cavo, giornalista in aspettativa, che ha sottolineato questa sua appartenenza tanto alla categoria dei giornalisti che, attualmente e pro tempore, al mondo della politica.
Ma il momento più emozionante è stato quando quello del conferimento del premio di “Cronista 2019”al giornalista Stefano Origone de “La Repubblica”, giornalista con grande professionalità e senso della notizia, che venne malmenato e ferito seriamente per errore da alcuni poliziotti, durante una manifestazione in centro Genova che vedeva contrapposti antagonisti e appartenenti a Casapound, impegnati in un comizio.
Dino Frambati