A Genova uno dei computer più potenti del mondo
Il futuro è a Genova, dove Leonardo Company installerà un super computer tra i più potenti del pianeta. Lo ha annunciato lo chief technology & innovation officer, Roberto Cingolani, alla prima uscita pubblica in questa veste al “Leonardo Innovatiom Awards 2019”, che si è svolto al Porto Antico. Grande evento, definito “festa” dai vertici aziendali del capoluogo ligure, è stata di fatto una grande convention a Genova per omaggiare una città che sa reagire alle sventure, come ha indicato il presidente di Leonardo, Giovanni De Gennaro. Ma è stato anche fatto il punto della situazione attuale e della proiezione nel futuro per un'azienda di grande eccellenza italiana nel mondo. De Gennaro ha ha ricordato le origini genovesi della società, citando Ansaldo e la produzione di uno dei primi aerei italiani. Il sindaco Marco Bucci ha ringraziato e rivendicato alla città la dote di “tirarsi su le maniche”, e passando all'ironia ha affermato: “se trovate un altro che ha scoperto l'America, fatemi un fischio”. Con invito i giovani a venire sotto la Lanterna dove, garantisce il primo cittadino, il futuro sarà grande. Nel tema specifico del convegno, che però i vertici Leonardo preferiscono definire “festa”, la linea è sviluppare progressivamente il know how tecnologico e prodotto in un contesto internazionale sempre più competitivo”. Essenziali e primari i Leonardo Labs, incubatori tecnologici al centro della road map per ricerca e innovazione, presentati ieri a Genova. “Saranno – ha spiegato Roberto Cingolani, chief technology & innovation officer Leonardo - strutture di ricerca centrali incaricate di lavorare su programmi di frontiera nel medio-lungo periodo, trasversali alle aree di business aziendali, in grado di sviluppare le tecnologie del futuro e anticipare la domanda del mercato. L'iniziativa costituisce un fattore chiave per la crescita competitiva di Leonardo”. Ed a Genova verrà installato uno dei più potenti computer al mondo per il supercalcolo. Tecnologia avanzatissima, foriera anche di occupazione, visto che la previsione per i prossimi 5 anni, è di un importante inserimento di giovani ricercatori da tutto il mondo. Fisicamente assente l'ad Alessandro Profumo, ha affidato ad un messaggio il suo commento sulla road map, affermando come “assicura una prospettiva di crescita nel lungo periodo per affrontare le sfide del terzo millennio in chiave sostenibile. Obiettivo soddisfare la domanda del mercato che richiede innovazione continua, e anticipare l’innovazione che, a sua volta, genera nuova domanda”. La convention ha visto anche l'edizione 15 di una gara riservata ad universitari e dipendenti della società su tecnologie digitali e intelligenza artificiale. Ampia e qualificata la partecipazione con 22 atenei italiani e 5 stranieri per 243 studenti In totale. Leonardo investe il 12% dei ricavi annuali in ricerca e sviluppo con la Liguria destinata ad essere zona sulla quale puntare fortemente. Lo fa sapere il presidente De Gennaro: “stiamo investendo in Liguria risorse, tecnologie e idee, perché, come grande impresa, sentiamo forte la responsabilità di crescere insieme ai territori in cui operiamo. Il migliore contributo che, come impresa ad alto contenuto tecnologico, sentiamo di offrire ai territori e alle comunità è proprio l'innovazione, che vogliamo cogliere, riconoscere e stimolare ovunque si produca”.
Dino Frambati