Borsino dell'intelligenza
Paolo Villaggio
Secondo i lettori di Genova3000.
1-BEPPE GRILLO
Prima detto Giuse. Ragioniere. Comico. Uno che parte dal cabaret. Decide di formare un partito. E prende dieci milioni di voti. Deve essere per forza un genio. Anche se ai tempi dei ragazzi di Piazza Martini si diceva che il più intelligente era Orlando Portento. Che invece si è fermato alle cammellate. E come politico non è andato oltre i 2000 voti. Una bella differenza.
2-PAOLO VILLAGGIO
Altro geniaccio (anche se lui riteneva più intelligente suo fratello Piero). Partito dalla Baistrocchi, grazie a Maurizio Costanzo, che lo portò a Roma, con Fantozzi ha fatto tanti film. Ha scritto tanti libri. E' diventato un personaggio televisivo. E ha guadagnato una barca di soldi. Fosse rimasto a Genova avrebbe passato tutta la vita all'Italsider. Tra i Fantozzi.
3-CESARE LANZA
Un genio del giornalismo e poi della televisione. E' stato anche autore di vari Festival di Sanremo. Ha diretto quotidiani e rotocalchi. Ha scoperto tanti giovani giornalisti che poi sono diventati famosi. E ha scritto tanti libri di successo (da "Nenè" il regista Salvatore Samperi ne trasse anche un film). E' stato il primo a raccogliere in un libro il linguaggio dei giovani.
4-MASSIMO DONELLI
L'allievo di Lanza che ha fatto la carriera più brillante. A 28 anni era caporedattore del "Mattino". Ha chiuso la carriera come direttore di Canale 5. Dopo la pensione è andato a lavorare per la televisione svizzera. E' stato affidato a lui anche l'ufficio stampa dell'Expo. Torna a Genova solo per seguire il Genoa. La grande passione della sua vita. Ereditata dal padre camallo.
5-RAIMONDO LAGOSTENA
Figlio della mitica Tina Lagostena Bassi, l'avvocata delle donne. Se non avesse incontrato Lanza sarebbe arrivato alla pensione con il "Secolo XIX". Lanciato come manager a Milano è diventato il "Berluschino". Tanti soldi, grazie al suo geniaccio. Ora è tornato a vivere a Genova. Fa la spola con la Costa Azzurra. E' stato infatti adottato da un miliardario francese. Sempre sorridente.
6-EDOARDO GARRONE
Ha dimostrato il suo valore (anche intellettuale) alla guida dell'Erg, fondata dal nonno di cui porta il nome. E con l'intuizione di lasciare il petrolio per puntare sulle energie rinnovabili. Grandi risultati anche in Confindustria. Ha meritato il grazie dei tifosi della Sampdoria. Ma secondo la sua intuizione più felice è stata quella di scegliere Anna Pettene come moglie.
7-BEPPE PERICU
Un fuoriclasse in tutto. Come avvocato, grande amministrativista. Cattedra alla Statale di Milano. In politica arrivato al Parlamento con i laburisti. A Genova sindaco per due mandati (con il centrosinistra). Ha deluso solo come calciatore. Lo mettevano in porta perché era il più brocco. Ma in tutto il resto è stato un fuoriclasse. Ha dimostrato di avere una marcia in più.
8-GIANNI MARONGIU
Anche lui un fuoriclasse. Fiore all'occhiello dello studio di Victor Uckmar. Cattedra alla facoltà di giurisprudenza. Studio di diritto tributario con clienti vip. In politica, consigliere comunale con il glorioso Pli. Parlamentare con Lamberto Dini. Col quale come sottosegretario gli aveva preferito Gianni Rivera. Come interista non poteva proprio tollerarlo.
9-ANDREA D'ANGELO
Sommo avvocato, specializzato nel diritto d'impresa. Studio Carbone-D'Angelo (il massimo, Aldo Spinelli li aveva voluti entrambi vicepresidenti del Genoa). Suo padre Antonino era stato professore di diritto privato a giurisprudenza. E anche lui è arrivato alla cattedra. Grazie soprattutto a lui è sorto il Museo del Genoa. Il suo cuore è sempre stato rossoblù.
10-LORENZO CUOCOLO
Figlio dell'indimenticabile Fausto. E' cresciuto a pane e diritto costituzionale, anche grazie alla madre Bernadette Costa. Ma nemmeno il padre poteva immaginare che a nemmeno trent'anni fosse professore ordinario nella prestigiosa università Bocconi. Editorialista del "Secolo XIX". Sinora è riuscito a tenersi lontano dalla politica. Anche perché nessuno lo convince.
