Borsino dell'intelligenza
Secondo i lettori di Genova3000.
1-ISABELLA DE MARTINI
Nota come Susy. Strage di cuori (quattro matrimoni). Un fascino (irresistibile) che non conosce confini. Psichiatra, libera docenza, rientrata dagli Usa dopo la "fuga dei cervelli". Poliglotta. Giornalista. Sempre una voce fuori dal coro. E’ arrivata al Parlamento Europea. In politica ha sempre rivendicato la sua indipendenza. Perché crede nelle idee più che nei partiti.
2-SARA ARMELLA
Partita da Quiliano dopo la laurea in giurisprudenza aveva meritato lo studio di Victor Ukmar. Donna di sinistra, ma non allineata nel Partito Democratico. Come presidente della Fiera ha dovuto lottare con chi manovrava per distruggere quella che era il fiore all'occhiello di Genova. All'intelligenza (eccezionale) unisce la bellezza. Cambia spesso pettinatura, così sembra sempre diversa.
3-MARGHERITA RUBINO
Cattedra universitaria, facoltà di Lettere, teatro antico. Sul "Secolo XIX" scrive però di teatro moderno (e prima firma di "Repubblica", Franco Manzitti stravedeva per lei). Per la sua cultura l'assessora regionale Ilaria Cavo l'ha voluta nel suo staff pur sapendo che non milita nel centrodestra. Ha dimostrato la sua intelligenza anche con i "Buonavoglia". Un vero genio.
4-ELENA BASSOLI
Avvocato ma anche cattedra in ben tre università. A Genova è stata la prima a intuire il futuro dell'informatica. E in questo campo nessuno ne sa più di lei. Sposata con un inglese, una figlia adorabile. Ha dimostrato che si può fare contemporaneamente la moglie, la madre e l'avvocato. Basta sapersi organizzare. E anche in questo occorre una mente superiore.
5-GABRIELLA AIRALDI
In cattedra a Lettere, dopo essersi formata alla scuola del mitico Geo Pistarino, un mito. Grande storica. Scrittrice di successo. Per la sua "mente" il giornalista-scrittore Paolo Lingua (che ora dirige Telenord) si era convinto ad abbandonare la cosiddetta "tricea degli scapoli", spronato dalla gastronoma Elena Massimo Pepe. Figlia del famoso scultore. Buon sangue non ha mentito.
6-PAOLA GIRDINIO
Laurea in Scienze Fisiche. Docente Scuola Politecnica Università di Genova. Si è fatta da solo, grazie alla sua intelligenza. Suo padre era infatti bigliettaio sugli autobus e la mamma una sarta che lavorava anche di notte. Ha potuto studiare grazie alle borse di studio. In tanti hanno cercato di portarla in politica. Vittorio Malacalza l'ha voluta nella Banca Carige. Scelta intelligente.
7-CLARA RUBBI
Una vita per lo studio e per il teatro. La sua rubrica sul "Corriere Mercantile" era molto seguita. Faceva opinione. Ha insegnato a lungo nei licei. Ma ha ingigantito la sua cultura grazie al marito Vincenzo Longo (che era stato anche il suo professore) considerato il più grande grecista italiano. Ha fermato il tempo ed è sempre attivissima. Intramontabile. Veramente.
8-MONICA PUTTINI
Dentista, abilissima nelle pratiche con le assicurazioni. Cattedra a Brescia. Avrebbe meritato una brillante carriera anche in politica. Ma le sue doti sono state apprezzate soprattutto da Roberto Suriani. In Provincia (dove era stata scelta da Rosario Monteleone) era stata giudicata la migliore assessora. Ma per la sua intelligenza non è stata apprezzata nel Pd. Faceva paura.
9-MARGHERITA IRENE PARODI
Aveva meritato il prestigioso Premio Città di Genova (scelta personalmente dall'indimenticabile Michele Giovannelli) quando non aveva ancora trent'anni. Prima genovese a specializzarsi in teologia. Un vulcano. Una fucina di idee. Tutte intelligenti. Ha sempre dimostrato di avere una marcia in più. Ora sta cercando di recuperare il tempo perduto.
10-VERONICA CALAMARA'
Il fascino l'ha ereditato dalla madre, la professoressa Nadia Dalla Riva. E questo sicuramente l'ha aiutata e continua ad aiutarla. Ma l'intelligenza le ha permesso di unire la professione di avvocato a quella di counseling. E questo le permette di aiutare chi vuole separarsi ad arrivare al divorzio senza scannarsi. Per Genova rappresenta una simpatica novità. Idea geniale.