La gola profonda e' Giampedrone
Aldo Spinelli, Enrico Preziosi, Giovanni Calabrò, Pierpaolo Giampellegrini (braccio destro di Toti)
l'assessore Giacomo Giampedrone e Nino (Antonino) Calogero che Gessi Adamoli su "Repubblica" ha definito "fedele sodale di Calabrò" (e che Genova3000 per primo ha indicato come il rappresentante a Genova del finanziere monegasco londinese, e anche il suo curriculum merita di essere meditato).
Il "Secolo XIX" l'ha definito "incontro segreto". Ma se era incontro segreto come ha potuto saperlo? Ve lo rivela Genova3000. La "gola profonda" è stato Giampedrone. Che aveva indirizzato i cronisti del giornale diretto da Alessandro Cassinis "Da Giacomo", il ristorante scelto dall'anfitrione Spinelli. Ma da tempo Preziosi si è spostato all'"Ippogrifo" ed è riuscito a far spostare la combriccola da Giulio Vaccaro.
I cronisti del "Secolo XIX" sono stati poi dirottati all'"Ippogrifo", dove sono arrivati soltanto verso le 23 (la cena era iniziata alle 21.30). Vaccaro, trattandosi di una cena privata, non ha fatto entrare la stampa e Davide Piambianchi ha dovuto accontentarsi di scattare una foto dai vetri (e poi di aspettare i commensali fuori dal ristorante alla fine della cena).
Spinelli essendo nell'ambiente da tanti anni non si è meravigliato della "soffiata". Toti invece si è stupito che a spifferare tutto ai giornalisti sia stato uno del suo staff. E se n'è molto dispiaciuto.