Susy de Martini

La verità raccontata dall'ex eurodeputato.

"Sono Susy De Martini"

Sei sul traghetto?
"Sono a Strasburgo. Adesso lavoro per gli inglesi al Parlamento Europeo. La settimana prossima vado a Washington".

Ma sul traghetto dello scandalo cosa ci facevi?
"Macché scandalo! Al "Secolo XIX" l'avevo detto chiaramente".

Hanno fatto titoli a tutta pagina!
"Mi ha telefonato subito mia figlia Bianca che sapeva tutto. E insieme ci siamo fatti due risate".

I lettori hanno immaginato la scena...
"Ma io avevo spiegato a Guido Filippi che non era successo nulla, perché avrei saputo difendermi".

Allora perché tutto quel can-can?
"E' quello che mi chiedo anch'io. Perché non ho fatto alcuna denuncia".

Ma se la Procura di Genova...
"Ero stufa delle battutine di quel comandante, volevo solo cambiare traghetto. Non andavo più a mangiare al suo tavolo. Ma mi aveva creato il vuoto. Per paura nessuno parlava più con me".

E allora?
"Quando sono arrivata a Genova sono andata a chiedere di cambiare traghetto".

E poi?
"Mi hanno chiesto il perché. E ho dovuto dirlo".

E loro?
"Mi hanno spiegato che quello era un reato. E siccome hanno funzione di polizia giudiziaria sono stati costretti a passare la pratica alla Procura".

Ma tu…
"Io volevo solo cambiare traghetto per non vedere più quel comandante. E mi avevano spiegato che l'iter era quello. Ma, ripeto, non c'è stata alcuna violenza".

E allora perché il "Secolo XIX" ha montato un caso?
"E' quello che mi chiedo anch'io.  Questo giornalismo proprio non lo capisco".

Il gossip?
"Sono stata europarlamentare. Ho fatto tante cose interessanti per la Liguria, per i giovani, per il lavoro".

Non abbiamo mai letto niente...
"Perché cestinavano tutto. Nemmeno una riga. Poi ora articoloni su questo caso che non esiste".

Ma sul traghetto cosa ci facevi?
"Facevo il medico di bordo. Finito il mandato al parlamento europeo, mi annoiavo senza far niente. Così sono andata dal presidente dai medici di bordo che lavora al Galliera. Ho dovuto superare alcune prove, abbastanza difficili. Poi ho cominciato il tirocinio".

Su che linea?
"Per il mio curriculum il presidente mi voleva  mandare subito sulle navi da crociera. Ma io ho voluto essere trattata come gli altri. E ho cominciato dai traghetti. Un mese sui traghetti. Ho imparato il napoletano".

Ci tornerai?
"No, ormai posso andare sulle navi da crociera. E a dicembre, con la Costa vado un mese ai Caraibi. Vuoi venire anche tu?

Così puoi mi denunci!

Elio Domeniconi

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