Il mistero di Sandro Carena
A Palazzo San Giorgio non si nasconde un imbarazzante sconcerto per quello che sta succedendo,
con l'avallo dell'ammiraglio Giovanni Pettorino, che era arrivato con grande entusiasmo che a questo punto non nasconde di essere perplesso pure lui.
Credeva di rimanere a guidare il porto solo per qualche mese, per poi dedicarsi a tempo pieno all'amata capitaneria. Invece ora il ministro Graziano Delrio gli ha fatto sapere che dovrà avere il doppio incarico almeno sino a novembre.
Non solo: lo stesso Delrio non è più sicuro che la riforma dei porti possa avvenire in tempi brevi. E siccome a Roma si dà per certa la caduta del governo di Matteo Renzi l'iter potrebbe ricominciare da capo.
Domani cessa il mandato del segretario generale Gian Battista d'Aste. E chi è stato chiamato a sostituirlo? Quel Sandro Carena che dovrebbe essere in pensione da tre anni e sulla cui permanenza a Palazzo San Giorgio hanno espresso riserve gli stessi revisori dei conti. Si fa notare che nessuna legge impediva una terza proroga a D'Aste. E ci si augura che Pettorino emetta al più presto un bando che permetta una scelta meditata del nuovo segretario generale. Non si può andare avanti in questo clima di incertezza e di estrema confusione.