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Cultura

Quando “il corteo funebre” fa cultura

Super User 09 Ottobre 2019 2345 Visite

La morte fa parte della vita e le funzioni funebri, per quanto siano tristi, sono occasione di cultura e descrizione di usi e costumi in maniera più importante di altro. A sottolinearlo e ricordarlo è la presentazione del volume “GENOVA, 1936 – 1951 – La tradizione del corteo funebre – Una raccolta dall'Archivio Francesco Leoni”, che avverrà giovedì 10 ottobre alle 17:30 nel salone di Rappresentanza a Palazzo Tursi.
L'opera, raccolta di foto storiche uniche, è stata realizzata da Asef Srl, società appunto di onoranze funebri del Comune di Genova, con Ggallery publishing, è stata curato dagli storici William Valeriano Darrigo e Federico Zambosco attraverso il prezioso aiuto di Paola e Andrea Leoni, figli di Francesco Leoni, ed oggi custodi del più ampio archivio fotografico del Novecento genovese.
In un comunicato che informa dell'evento, viene spiegato come costituisca una “storia in immagini dell’ultimo saluto ai grandi genovesi attraverso l’occhio del più amato fotografo del capoluogo”, che spazia da don Orione al cardinal Boetto, dal calciatore Ottavio Barbieri all’imprenditore Attilio Squarcina.
Per l'occasione saranno presenti il sindaco di Genova Marco Bucci, il vice sindaco e assessore ai Servizi Civici Stefano Balleari, l'amministratore unico di Asef Franco Rossetti, i curatori del volume oltre a Paola e Andrea Leoni. Nell'opera ci sono circa duecento scatti di Francesco Leoni, che sono datati in una spazio temporale di 15 anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale.
“Con taglio giornalistico sono documentati i sontuosi addii pubblici a notabili genovesi, di nascita e d'adozione”, spiegano gli organizzatori, che indicano pure come il volume non dimentichi “le luttuose processioni per le morti bianche in porto di operai e artificieri del dopoguerra con le schiere di orfanelle dolenti”.
Oggi si è in buona parte perduta la tradizione, del corteo funebre, causa traffico ben diverso da quello anni '50, ma anche per la viabilità diventata più complessa e tortuosa.
“A centodieci anni dalla fondazione della società comunale che si occupa di onoranze e trasporti funebri – commenta l’amministratore Asef Franco Rossetti – abbiamo voluto dare un contributo alla ricostruzione storica della nostra città attraverso questo volume, una raccolta preziosa di immagini imperdibili del maestro Leoni che documentano una Genova che non esiste più, che ne rammentano la grandezza e l’orgoglio, valori che oggi tutti noi vogliamo ritrovare”.

Dino Frambati

Il Tibet nell'Arte di Han Yuchen

Super User 12 Settembre 2019 2113 Visite

Un grande maestro della pittura a olio della Cina contemporanea, che da oltre dieci anni raffigura il Tibet e le sue genti, documentandone lo stile di vita tra inclinazione mistica, forza spirituale e stupefacente resilienza a condizioni climatiche estreme. Da giovedì 12 a domenica 29 settembre (dalle ore 10 alle ore 18) la Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale (piazza Matteotti 9, Genova) ospita Splendore e purezza: il Tibet nell'Arte di Han Yuchen, prima rassegna personale di un maestro cinese a Genova, curata dalla professoressa Donatella Failla e patrocinata dal Comune di Genova. 

Pittore, calligrafo, fotografo, professore emerito, deputato, imprenditore di successo e fondatore di un museo dedicato alla pittura europea dell’Ottocento nella città di Handan (Hebei, Cina), Han Yuchen è un artista dai mille volti e dalle straordinarie risorse.  Le sue opere sono parte di collezioni pubbliche e private in ogni angolo del mondo, dal Museo Nazionale di Cina a Pechino all’ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy. Nella rassegna Splendore e purezza l’artista cinese raffigura il Tibet e il suo popolo. «Una magistrale padronanza dei mezzi formali e tecnici consente all’artista di catturare la potenza della luce, la vividezza dei colori e lo splendore atmosferico delle grandi altitudini – racconta la professoressa Donatella Failla, curatrice della mostra – e, inoltre, di effigiare e documentare con possente realismo la vita quotidiana negli ambienti naturali, la persistenza delle tradizioni nomadiche e pastorali, monastiche e sociali. Il risultato è una ricchissima galleria di ritratti individuali e di gruppo che con accenti vibranti e molto umani ci parlano del destino esistenziale e spirituale del popolo del ‘Tetto del Mondo’, della sua stupefacente resilienza a condizioni climatiche estreme, ma soprattutto della sua forza spirituale, della sua inclinazione mistica e della sua anima collettiva pervasa dalla luminosità del cielo e dalla purezza della terra e dell’aria».

«Una mostra straordinariamente autentica, che ci restituisce uno spaccato di vita tibetana tra il presente e il passato: una sintesi di tradizione e innovazione inserite in un ambiente naturale luminoso e nitido – commenta l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso –. Han Yuchen ha detto: “se vai in Tibet e trovi questa purezza di paesaggi e questa purezza di caratteri, della gente, magari puoi capire quello che vuoi e il motivo della tua esistenza”. Credo che il senso dell’esposizione possa essere racchiuso in queste parole e nella capacità dell’artista di mettere in connessione l'originalità della sua tradizione culturale con quella del Tibet».
«Il senso di un presidio culturale, come con orgoglio Palazzo Ducale ritiene di essere – aggiunge Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura – risiede anche nella capacità di essere pronto e ricettivo ad accogliere nuovi percorsi e nel conseguente impegno a divenire interprete di un patrimonio sempre più vivo. Come è quello di questa mostra, intessuta di materia viva, sul filo dell’autenticità antropologica e storica, che non cede mai al pittoresco, ma resta salda nella narrazione, nell’oggi, che ovunque è fatto di memorie e di futuro: così convivono i costumi antichi e le innovazioni, i paesaggi primigeni e quelli antropizzati, gli usi tradizionali e le nuove attività. E i ritratti, freschi e immediati, intimi ma pubblici, si fanno capitoli di questo racconto; donne e uomini che son parte eppure estranei ai grandiosi ambienti dello sfondo, incarnano alla perfezione lo straordinario ossimoro dell’essere umano, nello stesso tempo narratore e narrato, carnefice e vittima, nano e gigante, ma qui sempre straordinariamente autentico». 

BIOGRAFIA DI HAN YUCHEN
Nato nel 1954 a Jiling, Han Yuchen è calligrafo, fotografo, poeta e pittore. Negli anni Sessanta e Settanta del Novecento ha iniziato a praticare la tecnica di pittura a olio, la più rappresentativa dell’arte occidentale, ritraendo i propri compagni di lavoro. Dopo il 1972 ha studiato con Li Hua e Su Gaoli, entrambi professori dell’Accademia Centrale di Belle Arti di Cina e, in seguito, col celebre pittore Zhang Wenxin. Deputato del X, XI e XII Congresso Nazionale dei Rappresentanti del Popolo della Repubblica Popolare Cinese, illustre studioso dell’Istituto Cinese delle Arti, Han Yuchen è professore emerito dell’Accademia di Belle Arti di Russia, membro dell’Associazione degli Artisti Cinesi, dell’Associazione dei Calligrafi Cinesi e dell’Associazione dei Fotografi Cinesi. Il Museo d’Arte Han Yuchen, da lui fondato nella città di Handan nel 2007, espone i capolavori di numerosi pittori europei, tra i quali Jean-François Millet, Jean-Baptiste Camille Corot e Léon Augustin Lhermitte, oltre allo spagnolo Francisco José de Goya y Lucientes. Le sue mostre personali sono state ospitate in patria dal Museo Nazionale di Cina e in Europa dal Museo delle Arti Decorative a Parigi, dall’Accademia di Belle Arti di Russia, dal Centro delle Arti a Bruxelles e, recentemente, da Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Le sue tele sono state premiate nel dicembre 2013 e nel novembre 2014 con la medaglia d’oro e la medaglia di bronzo al Salon des Artistes Français presso il Grand Palais di Parigi. Nell’ottobre 2017 l’artista è stato insignito a Los Angeles del premio ‘Most Distinguished Chinese Worldwide Humanist ’. Nell’estate 2018 ha esposto due opere nell’ambito della grande rassegna Risonanza Cinese - Esposizione Itinerante Internazionale di Pittura a Olio Cinese, tenutasi a Roma presso l’Ala Brasini nel complesso del Vittoriano.

Cultura e tradizioni liguri a Mosca

Super User 23 Agosto 2019 2615 Visite

Incontro di pace e di cultura, oggi a Mosca,tra la delegazione dell’Associazione Carabinieri di Arenzano, con le  pari autorità dell’Arma della Russia, e il direttore della Scuola Italiana “Italo Calvino” di Mosca. Obiettivo comune  dell’incontro, che si svolge all’Ambasciata Italiana, quello di diffondere i valori di cittadinanza.
La delegazione arenzanese è guidata dal Presidente Roberto Novello e dalla professoressa Mina Bencardino, ma c’è anche la presenza dell’ing Massimo Torcello, imprenditore titolare dell’azienda agricola Bassetto, esperto in consulenza manageriale e in processi di improvement e del made in Italy, nelle coltivazioni e nell’apicoltura. E ci sarà modo di parlare anche di scambi turistici, cosi come chiesto dall’Associazione Albergatori guidata da Angelo Berlangieri e dall’Unione Industriali di Savona, che hanno dato appoggio all’iniziativa.
E’ dal 2013 che l’Associazione Carabinieri di Arenzano sviluppa contatti internazionali per far conoscere la nostra Costituzione e favorire scambi culturali. Tappe importanti sono state a Colonia, Budapest e Madrid.

Darsena: un museo del saper fare genovese in mare

Super User 09 Agosto 2019 2194 Visite

“Il nostro progetto vuole Rigenerare la Darsena rispettandone tradizione e caratteristiche, riconsegnando ai cittadini uno spazio pubblico attrezzato per lo svago e il relax”. E’ questo lo scopo del progetto messo a punto dagli uffici dell'Urbanistica, grazie ad un lavoro di condivisione con i fruitori, la sovrintendenza e gli stakeholders, presentato questa mattina dal sindaco Marco Bucci e dall'assessore Simonetta Cenci, nei locali del mercato dei pescatori di Calata Vignoso.

Si tratta di una fotografia alla luce di soluzioni nuove per favorire oltre l’uso cittadino anche una più moderna attrattività turistica senza disperdere le tradizionali attività legate al mare.

L’intervento, che riguarda una parte di paesaggio urbano il cui volto si è rinnovato negli ultimi anni, punta a consolidare la presenza di operatori del settore marittimo e della pesca, che costituiscono la cultura materiale del saper fare dei genovesi in mare.

I criteri ai quali si ispira il progetto, compatibili con il contesto ambientale e paesaggistico, sono il risultato di una lunga serie di confronti con gli operatori del settore marittimo e della pesca, tenuto conto delle esigenze di cittadini e turisti. Gli spazi della Darsena che verranno rinnovati riguardano le Calate Andalo Dinegro, De Mari, Simone Vignolo e il Bacinetto. 

Ecco il progetto nel dettaglio:

SUBACQUEI

La ditta Arco 89 Diving and Sailing Services, operante nel settore dei lavori subacquei ha trovato giusta permanenza in Darsena. Ma la sede è stata spostata al Cembalo e dotata di pontili galleggianti sistemati in prossimità di Calata Andalo Dinegro, tra le imbarcazioni dell’Istituto Nautico e quelle della Polizia di Stato. I nuovi pontili saranno analoghi a quelli già esistenti per quanto riguarda l’uso di materiali, colori e tipo costruttivo in modo da rendere, anche in questo caso, l’intervento coerente con il contesto di appartenenza.

BARCHE STORICHE E MUSEO DEL MARE

Il progetto di riordino prevede lo spostamento della chiatta, oggi davanti al Museo del Mare e ancorata alla Calata De Mari, che ospita l’associazione “Dialogo nel buio” al fine di collocarla in una parte dello specchio acqueo del Porto Antico. La nuova ubicazione consentirà una maggiore visibilità con una condivisione dei visitatori migliorando la sinergia con il sistema di bigliettazione Acquario Village di cui “Dialogo nel buio” fa parte.

A Calata De Mari verranno ormeggiate le imbarcazioni storiche al fine di portare a compimento la valorizzazione dell’area in assonanza con il già presente sottomarino “Nazario Sauro” in modo da creare un polo turistico attrattivo antistante il Museo del Mare. 

GIOCHI BAMBINI E INSTALLAZIONE BEFORE I DIE

Nelle aree attigue a Calata De Mari, il progetto prevede il trasferimento dell’area giochi bambini in area limitrofa al Museo del Mare in modo da garantire maggiore protezione e sicurezza per i bambini.

In modo analogo a quanto già proposto in molte capitali europee con il progetto Before I Die, verrà realizzata un’installazione temporanea costituita da un allestimento di una parete sul lato del depuratore con funzione di ”lavagna” sulla quale i passanti, invitati a fermarsi e concedersi un attimo per riflettere, potranno scrivere con gessetti colorati un desiderio che vorrebbero realizzare prima di non poterlo più fare o solo lasciare un messaggio....”before I die”.

CHIOSCO FISH LAB PER LA PROMOZIONE ITTICA

Al lato sud-est di Calata Simone Vignoso, il progetto elaborato da un professionista genovese prevede l’inserimento di un manufatto destinato alla creazione di un chiosco Fish-lab in uso a membri dell’Associazione Pescatori Liguri per la lavorazione e la somministrazione dei prodotti del pescato. La forma, le dimensioni, i materiali e le cromie del chiosco riprenderanno e si accorderanno sia con quelli del chiosco già esistente sul lato opposto della Calata, sia del Mercato Ittico.

Il manufatto sarà utilizzato sia per la trasformazione dei prodotti pescati, in particolare per la stagionatura, marinatura ed altre lavorazioni delle acciughe, sia per la somministrazione.

La struttura consentirà di assistere all’attività, fortemente radicata nella cultura degli abitanti del versante marittimo della Liguria, di lavorazione e preparazione delle acciughe, prodotto di antichissima tradizione, e rappresenterà un’attrattiva per i molti turisti e cittadini che frequenteranno la zona della Darsena. Al fine di riqualificare lo spazio pubblico e rendere compatibile la presenza storica dei pescatori e della loro attività con la generale fruizione turistica e di vivibilità della Darsena è prevista l’installazione lungo banchina di alcuni porta reti da pesca, realizzati appositamente e grazie al supporto di RR.

RIMORCHIATORI RIUNITI PORTO DI GENOVA S.R.L. AL BACINETTO

Il progetto prevede la rimozione della chiatta ancorata alla banchina posta in prossimità al bacino di carenaggio della Darsena Vecchia (Bacinetto) che verrà riqualificata e delocalizzata per lasciare posto ad un nuovo attracco dei RR

Nel Bacinetto, oggi destinato al carenaggio e refitting dei rimorchiatori e delle imbarcazioni private, vengono svolte attività cantieristiche secondo operazioni antiche ancor oggi tradizionalmente in uso.

In particolare la manovra di inversione con tonneggio dei natanti per il posizionamento e la messa in galleggiamento con uscita vengono svolte manualmente da operatori e sommozzatori con una tecnica antica di particolare aspetto scenografico.

Recentemente è stata autorizzata la posa in opera di cartellonistica dedicata che illustra la storia del Bacinetto e delle operazioni che ancor oggi vengono svolte e così divulgate ai frequentatori del Bacinetto attratti dall’antico saper fare genovese in mare.

Il molo antico verrà riqualificato rimuovendo le incongrue finiture oggi presenti che verranno sostituite con la posa di pavimentazioni possibilmente riutilizzando materiali antichi. Inoltre, verranno installate bitte, colonnine di servizio e parabordi a protezione degli ormeggi.

Il molo potrà essere reso fruibile con visite guidate compatibilmente con le esigenze di sicurezza.

 

L’assessore Grosso siglerà importanti accordi

Super User 26 Luglio 2019 1805 Visite

Lunedì 29 luglio alle 11, nella Sala Giunta Nuova di Palazzo Tursi, l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso, insieme a rappresentanti dell’Associazione Internazionale delle Culture Unite (AICU), riceverà esponenti culturali e politici di Cina, Georgia, Perù, Russia e Montenegro, con i quali AICU firmerà accordi internazionali di reciproca partnership per la  creazione di festival gemelli al Genoa International Music Youth Festival (GIMYF) e di masterclass di altissima formazione, con progetti di educazione musicale inerenti allo studio del canto e all’apprendimento di uno strumento musicale.

Tali accordi, di durata triennale, offriranno al pubblico genovese l’opportunità di assistere a spettacoli e concerti unici nel loro genere. Un esempio di tale pratica è l’intesa con la città cinese di Chengdu per lo sviluppo delle competenze musicali, principalmente sull'opera, e per la diffusione del repertorio cinese classico a Genova, grazie a spettacoli di crossover.

Giannini a Chiavari darà voce a Dante

Super User 12 Luglio 2019 2049 Visite

Giancarlo Giannini è il protagonista, domani, sabato 13 luglio, alle 21, a Chiavari, nel Parco Rensi, sulla sponda chiavarese dell’Entella, della seconda edizione di Dante Fiumana Bella a Chiavari, patrocinata dal Comune di Chiavari, assessorato alla Cultura e organizzata da Maura Ferrari di Codiceventi.

Il grande attore italiano di fama internazionale darà voce a Dante Alighieri nel viaggio da Verona, alla Lunigiana e alla Liguria, accompagnato dal pianista Andrea Bacchetti, insieme con altri artisti.

Giancarlo Giannini è anche la voce narrante della Divina Commedia Opera Musical, uno spettacolo che ha concluso nei mesi scorsi le repliche stagionali al teatro Brancaccio di Roma.

Il regista della Divina Commedia Opera Musical Andrea Ortis sarà ospite della serata a Chiavari, insieme con il cantante e musicista Angelo Minoli che interpreterà Ulisse, il gruppo Alive Dance con le coreografie di Giorgia Guido e Max Savatteri e la cantante Tonya Todisco, accompagnata da una band formata da Massimo Cauda, Fabrizio Pastore,Michele Marenco, Mirco Belluardo, Luca Sturniolo e la direzione artistica di Giovanni Bozzo di Word Music.
L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

Cercansi pianisti per maratona musicale a Rapallo

Super User 08 Luglio 2019 6351 Visite

La direzione artistica di “Rapallo al pianoforte” seleziona musicisti interessati a partecipare alla terza edizione della maratona musicale che si svolgerà giovedì 1 e venerdì 2 agosto, dalle 18:00 alle 23:00.

I pianisti, oltre 40, alternandosi alla tastiera di cinque pianoforti, collocati in apposite isole posizionate nelle più suggestive piazzette del centro storico di Rapallo, interpreteranno il loro programma di musica classica, dando vita in contemporanea a cinque diversi concerti.

Passando da una postazione musicale all'altra, lo spettatore avrà così l’opportunità di vivere la magica atmosfera creata da un ininterrotto tappeto di note.

La rassegna 'Rapallo al pianoforte' è organizzata da Liguria Media in collaborazione con l'Assessorato al Turismo del Comune di Rapallo.

I pianisti interessati a partecipare possono chiedere informazioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 347 6206272

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Video promo

A Genova la cultura è donna

Super User 08 Luglio 2019 4421 Visite

A guidare la cultura genovese sono in gran parte donne. Partiamo dalle due assessore, regionale e comunale, Ilaria Cavo e Barbara Grosso, quest’ultima ha sostituito un’altra donna, Elisa Serafini (prima di lei Carla Sibilla).
Poi ricordiamo Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale, Alessandra Guerrini, direttrice di Palazzo Reale, Tiziana Lazzari, chirurgo estetico e vicepresidente della Fondazione Palazzo Ducale, Nicoletta Viziano, che ha sostituito Maria Paola Profumo alla guida dei Musei del Mare, Gianna Schelotto, psicologa e fondatrice del circolo culturale “I Buonavoglia”, Elisabetta Piccioni, segretariato regionale del Ministero per i Beni Culturale, Margherita Rubino, organizzatrice di eventi culturali e musa ispiratrice dell’assessore Cavo, Tiziana Ginocchio, responsabile relazioni con le aziende-sponsor per gli eventi culturali (e non solo) del Comune di Genova.
A Genova quindi la cultura è donna. Per fortuna, direbbe qualcuna.

Ilaria Cavo e Barbara Grosso all'inaugurazione della Fondazione Pallavicino

Tiziana Lazzari e Ilaria Cavo

Tiziana Ginocchio

Sgarbi ha inaugurato la Fondazione Pallavicino

Super User 04 Luglio 2019 3161 Visite

E’ stata inaugurata oggi la Fondazione Pallavicino Onlus di Genova, presieduta dal principe Domenico Pallavicino e la cui direzione artistica è stata affidata al critico d'arte Vittorio Sgarbi che ha illustrato alcuni dei principali quadri della collezione.

Il palazzo Pallavicino di Piazza Fontane Marose 2 sarà aperto al pubblico 2 o 3 volte l'anno in occasione di mostre d'arte.

Presenti anche il prefetto Fiamma Spena, il deputato Edoardo Rixi, il sindaco Marco Bucci, l’assessore regionale Ilaria Cavo, l’assessore comunale Barbara Grosso, che rappresenta il Comune di Genova all’interno della fondazione, e la vicepresidente di Palazzo Ducale Tiziana Lazzari.

Alla fine, i tanti invitati sono stati coccolati dalla ricercata gastronomia dello chef Gianfranco Vissani.

GALLERIA FOTOGRAFICA

ELENCO OPERE

Sgarbi inaugurerà la Fondazione Pallavicino

Super User 03 Luglio 2019 3057 Visite

Nasce la Fondazione Pallavicino onlus. Arte, storia e società per conservare, valorizzare e rendere pubblica la memoria dei Pallavicino, figli di una storia gloriosa, che li pone tra le più antiche ed eminenti casate feudali del settentrione d’Italia, nella discendenza dalla remota stirpe degli Obertenghi, capace di esprimere, nella propria famiglia, senatori, tre dogi della Repubblica di Genova nel 1528 e il XVI Albergo genovese. Alla presidenza della Fondazione il Principe Domenico Pallavicino.

Attraverso l’importante patrimonio familiare, con i suoi palazzi e le pregiate opere d’arte, la Fondazione sarà protagonista della vita culturale del Paese e della città di Genova, promuovendo conferenze, convegni, pubblicazioni dedicate all’arte italiana, con particolare attenzione per quella genovese, istituendo premi e assegnando fino a tre borse di studio per giovani laureati in storia dell’arte. La Fondazione lavorerà per incrementare la propria collezione, con l’acquisto di dipinti, sculture, oggetti, sul mercato italiano e internazionale, e si farà promotrice di importanti mostre di arte antica, anche di privilegiato interesse, che si avvicenderanno nelle antiche stanze di Palazzo Pallavicino, a cui si darà nuovo lustro, o in altre sedi istituzionali, in gemellaggio con musei o fondazioni, con cadenza annuale.

La grande arte sarà, dunque, ispirazione profonda di ogni attività, come ben testimoniato dalla volontà della direzione della Fondazione Pallavicino di affidare la direzione artistica al Prof. Vittorio Sgarbi, capace di generare e progettare, da sempre, una visione artistica di livello internazionale.

L’appuntamento è per giovedì 4 luglio, a partire dalle ore 12.00, presso Palazzo Pallavicino, in Piazza Fontane Marose, 2, a Genova, con la presentazione della Fondazione alla stampa e alle autorità. Nel corso della mattinata, interverrà il Principe Domenico Pallavicino e, a seguire, il Prof. Vittorio Sgarbi parlerà delle opere di proprietà della Fondazione, dipinti e sculture di artisti importanti come Maragliano, Cantarini, Strozzi, Gandolfi e altri. Vi sarà, successivamente, un buffet per gli ospiti a cura dello Chef Gianfranco Vissani.

L’assessore alla Cultura del Comune di Genova, Barbara Grosso, ha dichiarato: “I palazzi appartenenti alle antiche e nobili famiglie genovesi sono spesso ricchi di opere d’arte: tesori che devono essere salvaguardati, conservati e valorizzati, anche esponendoli al pubblico. E questo è proprio lo scopo della Fondazione Pallavicino, la quale promuove la divulgazione della memoria dell’omonima famiglia genovese, una delle più antiche casate feudali del Nord Italia che diede lustro alla nostra città. L’apertura di Palazzo Pallavicino, con le collezioni stabili e la proposta di due o tre mostre annuali di arte antica, anche di interesse genovese, nelle sale espositive del Palazzo o in altre sedi istituzionali, potranno rappresentare un virtuoso esempio di sinergia tra pubblico e privato, per implementare l’offerta culturale cittadina a vantaggio dei genovesi e dei turisti”.

Musei aperti per la festa di San Giovanni

Super User 22 Giugno 2019 1735 Visite

In occasione della festa di S. Giovanni, patrono della nostra città, lunedì 24 giugno i musei civici saranno aperti al pubblico per offrire a genovesi e turisti la possibilità di trascorrere la giornata tra arte e cultura. 

Ecco gli orari:

Musei di Strada Nuova ore 10 – 19

Museo di Archeologia Ligure ore 10 – 19

Museo d'Arte Orientale E. Chiossone ore 10 – 19

Museo di Storia Naturale G. Doria ore 10 – 18

Castello D’Albertis ore 10 – 19

Alle 17 appuntamento con Genova dall'alto, una visita speciale che consente di godere il panorama della città dall’alto del castello. Costo € 6 - prenotazione obbligatoria, entro il giorno precedente, allo 010 2723820 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Musei di Nervi - Galleria d’Arte Moderna ore 12 – 19

Musei di Nervi - Raccolte Frugone ore 10 – 19

Musei di Nervi - Wolfsoniana ore 12 – 19

Mu.MA - Galata Museo del Mare ore 10 - 19.30

Mu.MA - Museoteatro della Commenda di Prè ore 10 – 19

Mu.MA - Museo della Lanterna ore 14.30 - 18.30

Museo Diocesano ore 10 – 18

Loggia di Banchi - Mostra Cinepassioni ore 10 – 19

Parco di Villa Pallavicini ore 9.30 - 19

Il successo dei Rolli Days

Super User 06 Maggio 2019 1840 Visite

Il bilancio finale dell’edizione maggio 2019 dei Rolli Days conferma il successo di pubblico

La cultura in Valpolcevera

Super User 03 Marzo 2019 2612 Visite

Interessante e partecipato incontro ieri al castello Parodi di San Cipriano organizzato dal circolo culturale “La via del sale” e dall’architetto Alberto Podestà sulla cultura in Valpolcevera.
Tra i relatori il sindaco metropolitano Marco Bucci, l’assessore alla Cultura del Comune di Genova Barbara Grosso, il presidente dell’associazione “A Compagna” Franco Bampi, il giornalista Marco Benvenuto, Flavia Cellerino (Lo Scoglio Albatros Rivarolo), Gigliola Piciocchi e diversi amministratori pubblici: Maria Grazia Grondona (sindaco di Mignanego), Stefano Valentini (assessore a Ceranesi), Rosario Amico (sindaco di Serra Riccò), Simona Lottici (assessore a S. Olcese) e Federico Romeo (presidente Municipio Valpolcevera).
Il sindaco Bucci ha invitato le associazioni a inviare progetti culturali da realizzare in Valpolcevera, perché “i soldi ci sono”. Bampi invece ha sottolineato l’importanza della promozione nelle scuole del dialetto genovese, sempre meno usato dalle nuove generazioni.
Dopo i numerosi interventi, intervallati dal violinista dell'orchestra del Teatro Carlo Felice Eliano Calamaro, il padrone di casa (o meglio, del castello), Piero Crovetto, ha offerto focaccia al formaggio, farinata e pizza a tutti.

IL VIDEO DELL'INTERVISTA AL SINDACO MARCO BUCCI E ALL'ARCHITETTO ALBERTO PODESTA'

Frank Sinatra e' mio figlio

Super User 02 Novembre 2018 2464 Visite

Emigrata in America da Rossi di Lumarzo, un borgo isolato dal mondo, fra le montagne

Genova3000 TV

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