Quando “il corteo funebre” fa cultura
La morte fa parte della vita e le funzioni funebri, per quanto siano tristi, sono occasione di cultura e descrizione di usi e costumi in maniera più importante di altro. A sottolinearlo e ricordarlo è la presentazione del volume “GENOVA, 1936 – 1951 – La tradizione del corteo funebre – Una raccolta dall'Archivio Francesco Leoni”, che avverrà giovedì 10 ottobre alle 17:30 nel salone di Rappresentanza a Palazzo Tursi.
L'opera, raccolta di foto storiche uniche, è stata realizzata da Asef Srl, società appunto di onoranze funebri del Comune di Genova, con Ggallery publishing, è stata curato dagli storici William Valeriano Darrigo e Federico Zambosco attraverso il prezioso aiuto di Paola e Andrea Leoni, figli di Francesco Leoni, ed oggi custodi del più ampio archivio fotografico del Novecento genovese.
In un comunicato che informa dell'evento, viene spiegato come costituisca una “storia in immagini dell’ultimo saluto ai grandi genovesi attraverso l’occhio del più amato fotografo del capoluogo”, che spazia da don Orione al cardinal Boetto, dal calciatore Ottavio Barbieri all’imprenditore Attilio Squarcina.
Per l'occasione saranno presenti il sindaco di Genova Marco Bucci, il vice sindaco e assessore ai Servizi Civici Stefano Balleari, l'amministratore unico di Asef Franco Rossetti, i curatori del volume oltre a Paola e Andrea Leoni. Nell'opera ci sono circa duecento scatti di Francesco Leoni, che sono datati in una spazio temporale di 15 anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale.
“Con taglio giornalistico sono documentati i sontuosi addii pubblici a notabili genovesi, di nascita e d'adozione”, spiegano gli organizzatori, che indicano pure come il volume non dimentichi “le luttuose processioni per le morti bianche in porto di operai e artificieri del dopoguerra con le schiere di orfanelle dolenti”.
Oggi si è in buona parte perduta la tradizione, del corteo funebre, causa traffico ben diverso da quello anni '50, ma anche per la viabilità diventata più complessa e tortuosa.
“A centodieci anni dalla fondazione della società comunale che si occupa di onoranze e trasporti funebri – commenta l’amministratore Asef Franco Rossetti – abbiamo voluto dare un contributo alla ricostruzione storica della nostra città attraverso questo volume, una raccolta preziosa di immagini imperdibili del maestro Leoni che documentano una Genova che non esiste più, che ne rammentano la grandezza e l’orgoglio, valori che oggi tutti noi vogliamo ritrovare”.
Dino Frambati