Il digiuno di Cavani
Il campionato di calcio in dieci motivi - di Elio Domeniconi
1-CAVANI
Spiegazione: il Napoli non è più il Napoli perché Cavani non segna più. Nemmeno per sbaglio.
2-ICARDI
Nonostante la giornata-no del fuoriclasse argentino la Sampdoria a Napoli avrebbe potuto vincere. Sarebbe bastato che l'arbitro Doveri avesse fischiato il rigore sul fallo di Zunica su Poli. Non è una nostra opinione. L'ha scritto la Gazzetta.
3-POLI
Giudicato il migliore in campo. Ha reagito nel modo giusto alla bocciatura dell'Inter. E ora tutti lo vogliono.
4-GARRONE
Il presidente della Sampdoria gongola. Con quello che incasserà a giugno dalla vendita di Icardi e Poli il bilancio è a posto.
5-STRAMACCIONI
Inter di male in peggio. Il mio amico Gianni de Felice, ex vicedirettore della Gazzetta dello Sport, ha fotografato la situazione con questa battuta: "Stramaccioni? Secondo me c'è un "ma" di troppo". Esatto.
6-MONTELLA
Piccola Inter ma grande Fiorentina. Merito di mister Montella. Ma Andrea Della Valle ha attribuito tutti i meriti a suo fratello Andrea. Come portafortuna.
7-MALAN
L'allenatore-rivelazione è però Malan del Catania arrivato finalmente alla serie A. Gli era stata chiesta la salvezza. E' probabile che conquisti l'Europa. Se lo meriterebbe.
8-CONTE
Prima ramanzina per la Juventus. Con convocazione punitiva alle 8 del mattino. Segno che Conte comincia ad aver paura.
9-BALLARDINI
E' un altro Genoa. Perché c'è un altro allenatore. Il salvatore della patria si chiama Ballardini. 4 partite, 8 punti. Dopo la vittoria sull'Udinese la retrocessione non fa più paura.
10-CELLINO
Mentre il Cagliari vinceva a Pescara i tifosi hanno vissuto la partita davanti al carcere di Buoncammino per far sentire la loro presenza al presidente. Quando era a piede libero Massimo Cellino veniva criticato. Ora che è in galera tutti fanno il tifo per lui.