Purcell e Britten nel Foyer
C’è chi dice che i più grandi compositori inglesi di tutti i tempi siano due: Henry Purcell (1659-1695) e Benjamin Britten (1913-1976). Di sicuro, il secondo si è sempre voluto confrontare a distanza con il primo. Studiandolo, analizzandolo e, soprattutto, arrangiandolo e trascrivendolo. Questo dialogo a due voci, tutto in inglese, è al centro di Purcell, il compositore che incantò Britten, il concerto n. 11 del ciclo “Domenica in musica”, domenica 2 febbraio, nel Primo Foyer del Teatro Carlo Felice, alle ore 11.
Il programma della matinée è diviso in due parti. La prima è dedicata alle musiche originali del grande compositore barocco inglese: “Music for a While” da Edipo, “My dearest, my fairest” da Pausanias the Betrayer, “If Music be the Food of Love” e “When I am Laid (Dido’s Lament)” da Dido and Aeneas. Mentre la seconda propone arrangiamenti britteniani di partiture originali di Purcell: “I Spy Celia”, “How Blest are Sheperds” da King Arthur e “Sound the Trumpet”.
Ad eseguire il raffinato programma, un ensemble di cantanti e strumentisti tutti in forza al Teatro Carlo Felice: Dania Palma (soprano), Patrizia Battaglia (contralto), Salvatore Gaias (tenore), Matteo Armanino (baritono), Andrea Gabriele De Venuto (viola da gamba), Francesco Lambertini (clavicembalo) e Patrizia Priarone (pianoforte). Al concerto partecipa il musicologo Massimo Arduino, che nelle pause tra un brano e l’altro leggerà la traduzione dei testi cantati e approfondirà il rapporto tra Britten e Purcell.
Ingresso: € 8 (intero), € 6 (ridotto under 26). Orari di biglietteria: martedì-venerdì dalle 11:00 alle 18:00, sabato dalle 11:00 alle 16:00 e un’ora prima dello spettacolo. Apertura domenicale in occasione del ciclo “Domenica in musica”: ore 10:30-11:15.