Iliade alla Corte
Omero Antonutti e Orietta Notari, insieme con il grecista Guido Paduano (autore della traduzione dell’Iliade
edita da Einaudi / Gallimard che sta alla base dell’intero ciclo di letture), sono i protagonisti della prima serata delle quattro (tutte a ingresso libero) dedicate alle Grandi Parole dell’Umanità, che prende il via lunedì 20 gennaio (ore 20,30) sul palcoscenico del Teatro della Corte.
Dopo i due anni di Grandi Parole trascorsi in compagnia dei Dialoghi di Platone, con nove incontri caratterizzati da una numerosa e costante presenza di pubblico, il Teatro Stabile di Genova ha scelto di proseguire nell’indagine del mondo classico greco, proponendo la lettura in quattro appuntamenti di quello che può essere considerato il primo romanzo della letteratura occidentale: l’Iliade, appunto.
L’Iliade è un romanzo insieme storico (l’impresa panellenica sulle coste della Troade intesa come guerra di conquista coloniale) e mitico (il rapimento di Elena da parte di Paride assunto come causa del conflitto e la personale partecipazione degli dèi a favore di uno o dell’altro contendente); ma è anche un romanzo abitato da grandi personaggi teatrali e attraversato dalle grandi passioni e dai grandi sentimenti umani: dall’ira di Achille all’amore coniugale e paterno di Ettore, dai forti legami di amicizia (quella tra Achille e Patroclo, soprattutto) all’arroganza del potere di Agamennone o all’astuzia di Ulisse, dalla realistica rappresentazione dei duelli tra eroi al lutto per i morti, con infine la supplica di Priamo per poter dare gli onori funebri a Ettore, il suo figlio prediletto.
Quattro incontri di Grandi Parole, pertanto che avvengono anche quest’anno con il contributo della Carige. Quattro appuntamenti aperti a tutti, raccolti sul palcoscenico nella seconda metà di gennaio e affidati alla conduzione di altrettanti esponenti di primo piano della cultura italiana.
Il primo a intervenire sarà Guido Paduano, professore all’Università di Pisa e autore della traduzione alla modernità della quale si è scelto di fare riferimento per le letture. Accanto a Paduano, si alterneranno al leggio Omero Antonutti e Orietta Notari, i quali daranno voce ai primi due libri dell’Iliade, raccolti sotto il titolo Uomini e dèi: l’ira di Achille.
Gli appuntamenti seguenti faranno poi rivivere in ordine cronologico, attraverso un’ampia scelta antologica tra i ventiquattro libri che compongono il primo poema omerico, tutta la vicenda raccontata nel corso di quelle poche settimane dell’ultimo anno della guerra di Troia che si aprono con l’ira di Achille e si concludono con il funerale di Ettore.
Si prosegue, infatti sabato 25 gennaio (ore 17) con il direttore editoriale dell’Einaudi, Ernesto Franco, che introduce la lettura da parte di Eros Pagni e Barbara Moselli di ampi brani tratti dai libri compresi tra il III e il XIV, con particolare riferimento a Duelli, amori e sfide tra gli uomini e tra gli dèi. Il lunedì successivo, 27 gennaio (ore 20,30) sarà la volta della filosofa Nicla Vassallo a introdurre la lettura dei libri XVI, XVII e XVIII da parte di Massimo Popolizio e Alice Arcuri (Patroclo e Achille: amicizia e morte), mentre sabato 1° febbraio (ore 17) il ciclo si concluderà con Tullio Solenghi e Massimo Mesciulam impegnati a leggere, con l’introduzione del romanziere Maurizio Maggiani, gli ultimi canti del poema, vale a dire quelli del duello tra Achille ed Ettore, con la seguente supplica di Priamo per poter dare onorevole sepoltura al cadavere del figlio prediletto.
Al Teatro della Corte l’ingresso è libero sino a esaurimento dei posti.
A richiesta, saranno rilasciati attestati di frequenza agli insegnanti e agli studenti.
Info: 010/53421 www.teatrostabilegenova.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.