Sergio Aveto

Reduce da un dibattito a Strasburgo al Parlamento Europeo con alcuni sindaci, ospiti di

Renata Briano, il primo cittadino di Bargagli il “Dem” Sergio Aveto valuta la candidatura di Gianni Crivello a sindaco di Genova.
Sindaco, la candidatura senza primarie di Crivello profuma tanto di operazione simile a quelle del centrodestra…
<Anche se sembra un po’ caduta dall’alto, quella di Gianni Crivello è la candidatura che mette tutti d’accordo. Forse si è aspettato troppo sull’attesa decisione di Marco Doria, siamo arrivati alla fine come tempistica. Per il centrosinistra era una scelta difficile ma azzeccata, il Pd ha salvato il salvabile; Crivello è un uomo del fare, la politica ha bisogno di uomini così. L’ho conosciuto di persona, e anche abbastanza bene. Al primo turno è dura vincere, credo che Gianni Crivello abbia comunque ottime chance di vincere al ballottaggio, ma non si sa mai nella vita come nella politica>.
I grillini? <Il Movimento 5 Stelle è in crisi nera, ancora una volta hanno dimostrato che la democrazia è un’altra cosa>.
Su Articolo 1: <Gente che era abituata alle regole del partito, non si fa politica così, quando si è in minoranza non bisogna lasciare la barca, ma aiutarla e remare assieme>.
Un commento su Marco Bucci? <Il centrodestra ha sette vite come i gatti, quando è il momento di ricompattarsi si unisce, alla faccia della Meloni che dice sempre niente inciuci. Mi auguro che lo stesso accada nel centrosinistra. Ma da anni alcuni si professano di centrosinistra, ma poi fanno gli scherzetti alle urne per il potere personale, mi viene in mente Luca Pastorino, ora il gruppo di Paolo Putti>.
E il tuo terzo mandato a Bargagli? <Nonostante i tanti tagli e trasferimento dello stato, i soldi sono davvero pochi e si fa fatica ad andare avanti. Abbiamo cantieri aperti, siamo partiti con la differenziata da circa un mese, io ritengo che ci sia ancora soddisfazione a Bargagli della mia amministrazione. Ovviamente in questi due anni da qui alle amministrative non sono pochi>.

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