Lo sceriffo Gianni Crivello
Sulla scia di Matteo Renzi quando era sindaco di Firenze, o del suo successore Nardella,
o ancora di Sergio Cofferati quando era primo cittadino di Bologna. Il papabile sindaco del Pd, l’assessore Gianni Crivello, benedetto da Roma, adotta la linea dura sul problema dei vandali a Genova, che deturpano le opere d’arte, le chiese e fregiano i palazzi della città. Un altro provvedimento che odora di destra per la giunta iper progressista di Marco Doria che in questi ultimissimi mesi di mandato vuole proprio lasciare il segno, a partire dalla nuova e disperata delibera sul caso Amiu – Iren, in arrivo dopo la prima clamorosa bocciatura. Infatti, dopo gli ultimi ed ennesimi sfregi alle chiese di Carignano e di San Donato, che fanno seguito alle centinaia di scritte assurde su palazzi dei caruggi, chiese e monumenti, nonché l’università in via Balbi e all’Albergo dei Poveri, ecco la linea dura della giunta di Marco Doria. Varata una super task force, che prevede più telecamere anti vandali, vigili anche in borghese, coordinati da un Gianni Crivello in rampa di lancio, su indicazione dello stesso primo cittadino. Le multe saranno salatissime: tra i 300 ed i 900 euro. Se si tratta di soggetti recidivi, allora arriva, da parte del questore, una sorta di daspo, un provvedimento di allontanamento dalla città.