Terrile: avanti con le grandi opere
Intervista esclusiva con l'ex segretario provinciale del Pd, l'avvocato Alessandro Terrile, che fa il punto
della situazione ad un anno dalle Europee e a due anni dalle Regionali del 2020.
1) Terzo valico e Gronda: i grillini li vogliono fermare, ma sarebbe un danno enorme per la Liguria. Prevede una sorta di patto momentaneo con Lega e Forza Italia per bloccare il Ministro Toninelli?
Terzo valico e Gronda: i grillini li vogliono fermare, ma sarebbe un danno enorme per la Liguria. Prevede una sorta di patto momentaneo con Lega e Forza Italia per bloccare il Ministro Toninelli?
Senza infrastrutture la Liguria non ha futuro. Credo sia necessaria una mobilitazione di tutta la città per difendere le risorse faticosamente conquistate per la realizzazione di Gronda e Terzo Valico.
Con Salvini nessuna alleanza. Piuttosto la Lega che si è alleata con il Movimento 5 Stelle, da sempre contrario alle grandi opere, dovrebbe spiegare ai genovesi se il prezzo per una poltrona romana è quello di far saltare infrastrutture, investimenti e sviluppo per il nostro territorio.
2) Durerà l’inedita alleanza tra il Movimento 5 Stelle e il centrodestra nel Municipio Centro Ovest?
Le poltrone sono un ottimo collante. Per dare il via libera alla Lega nel Centro Ovest, il Movimento 5 Stelle ha ottenuto la presidenza delle tre commissioni, senza badare al fatto che nessuna delle promesse fatte dalla Lega sarà mantenuta. Cito due esempi: il centrodestra in Regione ha abolito i limiti alle sale slot che continueranno a proliferare, e la Giunta Bucci sta per autorizzare il nuovo supermercato Esselunga di San Benigno. Non c’è che dire: il Movimento 5 Stelle ha portato a casa ottimi risultati.
3) Per le Regionali del 2020 avete già individuato una figura che possa riunire tutto il centrosinistra?
Più che parlare di nomi, il PD e le altre forze di centrosinistra farebbero bene a concentrarsi sul progetto di alternativa per la Liguria. In questi ultimi mesi vedo interessanti segnali di impegno da parte di associazioni, comitati, liberi cittadini, che vogliono una Regione più trasparente e più giusta, dove la sanità pubblica funzioni, dove siano salvaguardati i consultori, e i pronto soccorso siano messi in grado di funzionare. Dal dialogo con queste realtà sono certo che nascerà un progetto articolato e anche un candidato Presidente.
4) Le Europee si avvicinano. Pensa che la Liguria possa essere ben rappresentata come ai tempi di Marta Vincenzi a Strasburgo?
La legge elettorale per le Europee prevede un collegio molto ampio che comprende Piemonte e Lombardia. Il PD ha due parlamentari europei al primo mandato che in questi quattro anni hanno saputo coniugare vicinanza al territorio e una presenza di primo piano nelle sedi europee. Credo che il PD Ligure debba lavorare per riportare a Strasburgo Renata Briano e Brando Benifei.
5) Cosa non è funzionato alle comunali del 2017 con la sconfitta di Gianni Crivello?
Dal 2014 in avanti il PD ha perso praticamente tutte le elezioni amministrative, a parte Milano, Firenze e Bologna. In Liguria nel 2015 il centrosinistra governava 11 delle 13 più grandi città. Oggi governa solo Sanremo, Ventimiglia, Albenga e Sestri Levante.
Ma nella sconfitta genovese non c’è solo un dato generale: l’amministrazione Doria paralizzata dalle liti nella sua maggioranza non è stata percepita come efficace. Marco Bucci ha vinto, sulla spinta della voglia di cambiamento, e sull’onda di promesse elettorali diffuse a piene mani. Dopo un anno, se escludiamo il taglio delle tariffe della sosta, tutte quelle promesse sono rimaste tali. Se non sono addirittura smentite dai fatti: Bucci ha promesso tutela al piccolo commercio, e sta autorizzando nuovi supermercati per 20.000 mq.
Di Andrea Bazzurro