Borsino della politica
Secondo i lettori di Genova3000.
1-GIOVANNI TOTI
Il progetto arancione ha subito una brusca frenata. Alla recente riunione il governatore ha parlato di un nuovo movimento civico sinergico con il centrodestra. Nessuna lista. Ha deciso di stare alla finestra. Forse, in attesa delle decisioni di Forza Italia e Lega, quest’ultima, dopo aver fatto un passo indietro nel 2015 (con Rixi), potrebbe rivendicare un suo candidato.
2-MARCO BUCCI
La luna di miele del sindaco con la città continua. I genovesi sono contenti, perché finalmente si possono divertire anche sotto la Lanterna. I tanti eventi organizzati dai dinamici assessori della sua giunta sono molto partecipati e ottimamente comunicati. Recentemente ha presentato il suo primo anno di governo. Molti progetti iniziati, moltissimi da avviare. Nessun dato certo però su popolazione e occupazione.
3-CLAUDIO SCAJOLA
La sua vittoria a Imperia sta creando un terremoto all’interno di Forza Italia. Grazie a lui i berlusconiani hanno ripreso fiducia e stanno uscendo nuovamente allo scoperto. Fare fuori il modello Toti? “Sono pacifista”, ha risposto il neo sindaco al Tg3. E’ chiaro però che senza il suo consenso a Imperia non si passa. Tutti i candidati governatore sono avvisati. Intanto il vento di ponente soffia verso levante.
4-MARCO MELGRATI
Un altro forzista che ha vinto la battaglia contro il modello Toti. Il sindaco di Alassio, come Scajola a Imperia, domina nel suo territorio. Chi non fa un accordo con lui non prende voti. C’è chi dice che potrebbe avere un ruolo chiave in Forza Italia in Liguria. L’uomo dei record delle assoluzioni (sono ben 30, “voglio tre stelle come la Juventus”, aveva dichiarato) però si vuole dedicare prima alla sua città.
5-ILARIA CAPRIOGLIO
Come fulmine a ciel sereno, ha scosso il mondo politico savonese, e non solo. La sindaca ha deciso un rimpasto di giunta che non è stato gradito da Giovanni Toti e Edoardo Rixi (sempre molto concordi). Nessun collegamento con Imperia, assicurano sotto la Torretta. Per altri il vento di ponente è invece arrivato a Savona. E non è una fiction televisiva. Anche se la sindaca, ex modella, ne potrebbe essere la protagonista.
6-GIORGIO MULE’
Per molti è il volto nuovo di Forza Italia. Eletto nel collegio sicuro di Imperia, portavoce del gruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, l’ex direttore di Panorama è stato ieri da Silvio Berlusconi, sempre più intenzionato a condividere con lui i suoi progetti di rinnovamento del partito. Potrebbe avere presto un ruolo chiave all’interno del movimento. Forse, anche in Liguria.
7-SANDRO BIASOTTI
C’è molta attesa per la riunione che il coordinatore regionale di Forza Italia ha convocato per il 20 luglio. L’incontro si terrà sulla terrazza della sua prestigiosa concessionaria Mercedes di via di Francia. Vista l’aria che tira, si dice che Biasotti confermerà la sua fiducia all’ex Cavaliere e stimolerà i suoi a un maggior impegno sul territorio. Del resto a Genova3000 aveva detto: “Sono nato con Berlusconi, morirò con lui”. Politicamente parlando, naturalmente.
8-LILLI LAURO
Il suo duplice incarico, consigliera di Forza Italia in Comune a Genova e della Lista Toti in Regione Liguria, le ha sempre consentito un ruolo bipartisan. La situazione era anomala, ma non impossibile, anche perché i due partiti erano molto uniti. Adesso le cose sono un po’ diverse. Pertanto, la dinamica Lilli dovrà scegliere con chi stare. Per lei non sarà una scelta facile. Tantomeno indolore.
9-ELISA SERAFINI
Giovane e brava. A volte troppo brava e troppo decisionista. Tanto che provoca qualche maldipancia anche tra i suoi colleghi a palazzo Tursi, che si sentono schiacciati dalla sua personalità, subita a volte anche dal sindaco. Oggi ha smentito un suo imminente incarico come assessore regionale della Lombardia. Il governatore Fontana però la vuole nella sua giunta. Riuscirà a convincerla?
10-GIANNI CRIVELLO
Sta portando avanti, praticamente da solo, l’opposizione in Consiglio comunale a Genova. A differenza del passato, quando era assessore della giunta Doria, usa spesso i social. Pubblica video molto seguiti, nei quali racconta le cose che non funzionano in città. L’ultimo ha scatenato l’ira del consigliere comunale (con delega alla Protezione civile, la stessa che aveva Crivello) Antonio Sergio Gambino, uomo solitamente molto pacato. Pensare che durante la prima giunta i due si erano scambiati i numeri di telefono. Ma il primo giorno di scuola si è tutti amici.