Il sogno di Claudio Scajola e Melgrati
In contrapposizione all'idea di Giovanni Toti, una sorta di lista arancione che si sganci da Forza Italia
per rifondare il centrodestra e renderlo competitivo anche senza la sudditanza alla Lega che vola nei sondaggi, ecco il sogno dell'ex Ministro Claudio Scajola, al ballottaggio ad Imperia contro Lanteri, che gode dell'appoggio dei quattro partiti tradizionali del centrodestra: il nuovo partito dei moderati, centrista, che strizza l'occhio al centrodestra, ma non chiuda del tutto al Pd moderato di Matteo Renzi, in funzione anti Movimento Cinque Stelle. Idea subito appoggiata dal neo sindaco di Alassio, Melgrati, che si è preso una rivincita eccezionale su Angelo Vaccarezza, fedelissimo di Giovanni Toti, che aveva puntato le sue carte sullo sconfitto Canepa. In tutto questo contesto, nel ponente ligure, a differenza del levante dove il Pd ha vinto sia a Camogli che a Sestri, esce del tutto ridimensionato il centrosinistra, ai margini della politica e dei giochi che contano. Per non parlare del Movimento 5 Stelle. Ad appoggiare il progetto sogno di Claudio Scajola anche un pezzo da novanta della politica savonese del centrodestra, un assessore della giunta Caprioglio: Montaldo, che Toti stesso reputa fondamentale per la giunta della Torretta.
Tutto dipenderà da domenica, al ballottaggio ad Imperia: se il "ras" Scajola batterà Lanteri, dopo che Melgrati ha polverizzato al primo turno Canepa, allora le chances dell'ex braccio destro di Silvio Berlusconi aumenteranno a dismisura...