Toti aveva previsto il sorpasso?
In questa campagna elettorale, Giovanni Toti ha sostenuto tutti i partiti della coalizione di centrodestra,
senza nessuna distinzione. Si è visto nei vari incontri elettorali, è stato il grande protagonista ai Magazzini del Cotone in occasione della chiusura della campagna elettorale dell’intero centrodestra. Da tempo però si sussurra di un particolare feeling fra Toti e Salvini, soprattutto dopo la presenza del governatore sul palco di Pontida. Oggi, alcuni si domandano: Toti aveva previsto il sorpasso della Lega su Forza Italia? Probabilmente, sì. Perché in parte era prevedibile. Rispetto a Berlusconi, Salvini è in grande crescita e anagraficamente più idoneo alla politica. Da anni è in campagna elettorale con i suoi militanti in tutta Italia, non è più la Lega del solo Nord. Berlusconi, complici anche i suoi guai giudiziari (servizi sociali) e di salute (operazione al cuore), si è attivato solo a poche settimane dalle elezioni. Vuole guidare da solo un partito che però non può guidare, non ha un’adeguata presenza sul territorio. Messa così, il 14% di Forza Italia a livello nazionale si può considerare un miracolo.
Anche in Liguria la Lega è riuscita a superare abbondantemente (in alcuni casi il distacco supera l’8%) Forza Italia, in grande difficoltà soprattutto nei collegi uninominali genovesi Camera 3 e 4 (vinti dal M5S) dove non è riuscita a andare oltre il 9%. Per dire il vero il risultato dei forzisti è leggermente migliorato (+0,5%) rispetto alle comunali, ma allora parecchi voti erano confluiti nella lista Vince Genova di Marco Bucci (arrivata al 9%). Ma se l’ex Cavaliere avesse accettato la lista dei candidati di Toti (che comprendeva Ilaria Cavo, Giacomo Raul Giampedrone e Marco Scajola) cosa sarebbe successo, Forza Italia avrebbe preso più voti? Purtroppo non si può avere la controprova. Certo è che tanti forzisti sono delusi e preoccupati per il futuro di Forza Italia, ancora troppo dipendente da Berlusconi. Anche la scelta (per dire il vero un po’ tardiva) di candidare Antonio Tajani (che ha deciso di rimanere al Parlamento Europeo) come premier non è stata premiata dall'elettorato. Per molti è giunto il momento di far nascere un nuovo partito. Un partito di centro, capace di raccogliere le anime moderate, ma molto fedele alla Lega. Un partito come forse ha in mente Giovanni Toti.