Guardia medica nel Tigullio, Muzio sollecita Toti: “Servono interventi concreti per rafforzare il servizio”
“La risposta avuta dalla ASL4 Chiavarese per il tramite della Giunta regionale sul tema della Guardia Medica nel Tigullio non mi lascia soddisfatto. C’è bisogno di interventi concreti per rafforzare questo servizio nell’immediato, sia a beneficio dei residenti e dei tanti turisti che in questo periodo trascorrono le loro vacanze nel nostro territorio, sia per evitare casi di sovraffollamento del Pronto Soccorso di Lavagna a causa di accessi impropri conseguenti al depotenziamento della Guardia Medica. Con spirito costruttivo auspico che, come misura urgente, la ASL4 Chiavarese segua quanto messo in campo dalla Direzione dell’ASL5 Spezzina, che per fronteggiare la situazione ha individuato 5 medici conferendo loro un incarico di Guardia Medica fino al 31 dicembre prossimo”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Sanità.
“Supplire alla riduzione di servizio attraverso i poli attivi, come propone la ASL4 - prosegue Muzio - significa caricare un bacino d’utenza di 150.000 residenti (a cui vanno aggiunti i turisti) su una forza che non è adeguata, sia per la carenza di medici sia perché sono state disattivate anche le cosiddette reperibilità in caso di indisponibilità di uno dei medici di turno nei vari poli di Guardia Medica: ciò comporta il sovraccarico sugli altri presìdi attivi, che si trovano a dover gestire il servizio su porzioni del territorio sempre più vaste, senza peraltro un conseguente adeguamento della remunerazione destinata agli operatori coinvolti. Eclatante al riguardo è il caso del polo attivo presso l’Ospedaletto di Cicagna, che, pur non avendo avuto in astratto riduzioni di orario, si trova di fatto spesso scoperto per questo motivo”.
“Anche il potenziamento della telemedicina di cui parla l’ASL4 nella risposta fornitami - sottolinea ancora il capogruppo di Forza Italia - non è nell’immediato una soluzione esaustiva. La telemedicina è il futuro, ma noi abbiamo bisogno di risposte efficaci nel presente. Chiedo perciò uno sforzo all’assessorato regionale (la delega è nelle mani del presidente Giovanni Toti, ndr) affinché si proceda con decisioni che garantiscano in questi mesi estivi un’adeguata copertura del servizio di Guardia Medica, che nel Tigullio rischia veramente di crollare, dopo la chiusura del polo di Borzonasca e la riduzione degli orari a Sestri Levante e anche a Varese Ligure per quanto di competenza di ASL4”, conclude.