Cultura, il Gruppo PD Genova: “Manca l’assessore ma paghiamo ai consulenti 140 mila euro l’anno”
Il Gruppo PD annuncia battaglia in Consiglio comunale, “presenteremo un’interrogazione”, sui costi dei consulenti chiamati dal sindaco per farsi aiutare nella gestione dell’impegnativa delega alla Cultura, non essendoci ancora un assessore dedicato.
“Oltre a Maurizio Gregorini, fresco di bocciatura elettorale, con 160 preferenze è uno dei pochi candidati nella lista civica del sindaco a non aver centrato l’elezione in Consiglio comunale, è stato confermato l’incarico pure ad Anna Orlando: 65.000 euro l’anno per il primo e 75.000 per la seconda - scrivono i dem -. Curatrice di diverse mostre a Palazzo della Meridiana, anche grazie al generoso prestito da parte del Comune di opere custodite a Palazzo Bianco, il museo comunale dall’altra parte della strada, Anna Orlando ha già ricoperto l’incarico di consulente nel primo mandato della Giunta Bucci. È ricordata soprattutto per aver stroncato con un articolo pubblicato sulla principale rivista di settore la mostra organizzata dal Comune e curata da Piero Boccardo sul barocco genovese che doveva essere allestita a Washington lo scorso anno”.
“Ma perché in ambito culturale non si valorizzano le competenze e le professionalità interne al Comune? Perché si spendono 140.000 euro l’anno per consulenti scelti senza alcuna gara, e continuamente prorogati, in violazione del limite di 3 anni previsto dal regolamento comunale per le consulenze?”, si chiedono i componenti del Gruppo PD che promettono battaglia in Consiglio comunale: “Presenteremo un’interrogazione sul punto”.