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Il cardinale Bagnasco benedice gli operai del ponte

Cardinale Angelo Bagnasco

Un messaggio di vicinanza, in occasione delle feste pasquali, alle maestranze impegnate anche in questi giorni nella realizzazione del nuovo Ponte di Genova. E’ quanto è stato espresso oggi dall’Arcivescovo di Genova, Cardinale Angelo Bagnasco, che si è recato nel cantiere del Ponte che Salini Impregilo (Webuild) sta realizzando con Fincantieri, per un momento di preghiera e benedizione a tutte le persone al lavoro anche in questa fase di emergenza sanitaria nazionale legata al Covid19, che con senso di responsabilità e grande coesione guardano al completamento delle ultime attività dell’opera. Presenti alla funzione anche il commissario straordinario per il ponte e sindaco della città di Genova, Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e l’Amministratore Delegato PerGenova e Direttore Operativo di Area Salini Impregilo, Nicola Meistro.

La benedizione del Cardinal Bagnasco è stata rivolta a dirigenti, tecnici e operai che stanno mantenendo altissimo il ritmo produttivo, adottando al contempo i più accurati presidi di sicurezza, per terminare la struttura in tutte le sue componenti in tempi molto compressi. I lavori vanno avanti senza sosta e con il massimo impegno, con il Ponte che supera oggi i 930 metri, con il varo della sezione da 35 metri avvenuto ieri tra la pila P1 e P2.

Continuano inoltre le attività sulla rampa di accesso all’autostrada e le complesse operazioni per la preparazione della soletta del ponte: 8.000 metri cubi di calcestruzzo che saranno lavorati in contemporanea, dalle estremità del viadotto verso il suo centro, a getto continuo 24 ore su 24. Attività che procedono in parallelo per cercare di contenere al massimo i tempi della ricostruzione e consegnare a Genova e ai genovesi il loro ponte.

Per la prosecuzione delle attività nell’area di lavoro del nuovo Ponte sono state adottate misure di sicurezza straordinarie, tra cui il rilevamento della temperatura corporea a tutti gli ingressi, l’utilizzo di mascherine di protezione, la distribuzione massiva di disinfettanti per le mani, l’obbligo di rispettare sempre la distanza di sicurezza e ancora, pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro e di tutti i luoghi comuni, riduzione del numero di persone che possono viaggiare contemporaneamente sulle navette da e per il cantiere. Misure che rappresentano solo una sintesi delle norme complessive adottate, a Genova come negli altri cantieri Salini Impregilo nel mondo, per affrontare l'emergenza sanitaria in corso, per la quale il Gruppo ha costituito una task force operativa in modo continuativo a livello globale che impegna 500 persone.

Intanto il nuovo Ponte continua ad illuminarsi ogni sera, alle ore 20.30, con il Ponte di Luce, un fascio di luce tricolore che esprime la vicinanza di Salini Impregilo al Paese e ai genovesi e che intende trasmettere da Genova un messaggio di speranza verso il futuro.

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